Due vittorie consecutive per 2-1 per rilanciarsi dopo un periodo di appannamento costato molti punti. Il San Giorgio ha iniziato al meglio febbraio dopo aver trascorso i mesi di dicembre e gennaio senza mai poter esultare. La vittoria sul Bivongi Pazzano dello scorso 5 febbraio ha spezzato una serie negativa durata ben 7 giornate durante le quali la formazione di mister Marcianò ha raccolto appena 5 punti grazie ad altrettanti pareggi.
L’ultima vittoria prima del periodo NO era arrivata nell’ultimo weekend di novembre contro il Ravagnese, un 5-2 che permetteva ai neroverdi di guardare ancora tutti dall’alto in basso. Nel corso di dicembre e gennaio, il +1 sulla Vigor Lamezia si è tramutato in un -10 che persiste ancora, anche dopo le due vittorie di fila ottenute da Secondi e compagni. Ed è stato proprio l’argentino ex Bocale a mettere la firma in entrambi i successi: contro il Bivongi Pazzano ha siglato il gol-partita al 78′ dopo il botta e risposta firmato Luca Bellé e Riggio; domenica a Roccella il suo rigore ha sbloccato il risultato, prima dell’autorete di Matteo Sorgiovanni valsa il raddoppio al San Giorgio e il gol della bandiera degli ionici ad opera dell’altro Sorgiovanni, Marco.
Con questi 2 gol segnati consecutivamente, Leo Secondi (a sinistra) ha raggiunto quota 6 in campionato (107 in Italia) dimostrando di aver raggiunto una condizione più che ottimale in vista del rush finale della stagione. Non va dimenticato che l’argentino era rimasto fermo per un anno e mezzo prima di indossare la maglia del San Giorgio a inizio stagione; contro il Melito aveva rotto il ghiaccio con la prima delle sue marcature, e proprio il Melito sarà l’avversario dei neroverdi sabato a Croce Valanidi, mentre in contemporanea andranno in campo sia la Vigor Lamezia capolista contro l’Africo, che l’Ardore terzo e a +1 rispetto al San Giorgio, opposto alla Cinquefrondese. La Palmese seconda, distante 5 lunghezze da Marcianò e i suoi, giocherà domenica contro lo Sporting Catanzaro Lido quinto e in corsa per i playoff, alla pari dell’Archi, il quale ospiterà il Capo Vaticano.
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