Si è svolta al Centro Sportivo Sant’Agata la conferenza stampa di presentazione di Giuseppe Geria, nuovo responsabile del settore giovanile amaranto, alla quale hanno preso parte anche il patron Felice Saladini e il presidente Marcello Cardona.
Questo l’intervento del presidente Cardona: “La società sta percorrendo step importanti velocemente, storicamente nel mondo del calcio le società devono avere un settore giovanile importante; abbiamo un’idea chiara, in breve tempo dobbiamo diventare competitivi ad alto livello, non è un intento ma un obbligo, soprattutto nei confronti del territorio per il quale vogliamo diventare un modello. Vogliamo immettere calciatori, sì, ma che siano veri uomini con importanti valori; lo sport di gruppo favorisce la formazione giovanile, noi vogliamo dare un contributo in tal senso. Ringrazio Gabriele Martino, siamo partiti sette mesi fa dovendo partire da zero, è stato lui ad avviare questo progetto e alcune squadre sono già competitive. Grazie anche al dottor Franco Iacopino, in questi mesi è stato un punto di riferimento e di confronto, ci ha guidati con la sua esperienza per aiutarci a scegliere; ieri ho dovuto congedare un grande professionista, abbiamo scelto Geria per le sue competenze ma soprattutto per le sue qualità umane, ma anche per il senso di appartenenza da calabrese, un professionista che già conosce l’ambiente e può già proiettarsi verso grandi risultati. Sarà l’unico responsabile del settore giovanile, gli abbiamo chiesto di osservare con attenzione il territorio ed essere lungimirante. Siamo fieri di questa scelta, lui rappresenta un punto di arrivo per noi; abbiamo parlato di un progetto europeo, prendendo d’esempio l’Athletic Bilbao che ha fatto del territorio il suo punto di forza. Il rapporto è pluriennale, l’allestimento della prima squadra ci ha preso molto impegno, come riconvertire il debito, una grande vittoria della società . Stiamo correndo molto, a metà anno si possono fare esperienze di valutazione. Geria è già uno dei nostri. Sono cambiati i tempi, ci sono società di Serie A con 18 calciatori stranieri nella primavera; guardiamo al passato con grande rispetto, emulare il passato non è il nostro intento. La Reggina è seconda in classifica, il mercato estivo è stato da club serio; faremo il mercato sostenibile, con trasparenza e rispetto delle regole, non abbiamo ansia. Il nostro DS non è che ha le mani libere, ha ampio mandato ma abbiamo già calciatori importanti; bisogna guardare le cose come stanno, fare bene come abbiamo fatto finora, ma soprattutto siamo una società sana. La comunità reggina deve prendere atto che stiamo facendo cose importanti ma in silenzio. Certo, vorremmo fare di più, ma acquistare un fenomeno non garantisce il risultato; Reggio Calabria si merita una stabilità dopo tanti anni turbolenti, noi guardiamo al futuro. La nostra società a viso aperto ha affrontato un debito enorme di una serie di gestioni precedenti. La proprietà sta lavorando molto per lo stadio, la gente viene o viene ma intanto la Reggina si è sempre espressa in modo dignitoso; dobbiamo lavorare molto di più ma anche nel sistema calcio, dobbiamo essere attrattivi anche per le famiglie. Vogliamo che la società vada oltre la partita, siamo per ora molto contenti per come la gente viva la Reggina con grande entusiasmo, ma dobbiamo creare meccanismi per un grande sostegno; le partite in trasferta dimostrano che siamo riusciti a fare grandi cose, riempire il settore ospiti sempre.”
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