Comincia male il 2023 per una Reggina dai due volti e autolesionista, la Spal passa al “Granillo” grazie all’autogol di Gagliolo dopo che gli amaranto avevano approcciato malamente la ripresa.
PRIMO TEMPO – Primi tentativi di affondo da una parte e dall’altra dopo pochi minuti: ci prova prima Rivas ad andare lungo l’out sinistro e crossare verso il secondo palo dove però non c’è nessuno a raccogliere il suggerimento; sul ribaltamento Zanellato ottiene il triangolo da Dickmann e mette un pallone basso, Colombi allontana in uscita bassa. La manovra della Spal appare compassata e ingarbugliata sul pressing della Reggina, la quale costringe spesso all’errore in disimpegno i ferraresi. Menez non sfrutta una ripartenza servendo in ritardo Rivas e consentendo alla difesa di recuperare. Al 20′ entrambi i portieri compiono la prima parata: Colombi blocca la punizione insidiosa di Maistro; dalla parte opposta il cross di Bouah trova la testa di Fabbian, vola Alfonso compiendo una grande parata. Ci prova poi Hernani che scambia in area con Menez e calcia, il muro biancoazzurro ribatte il tentativo. Al 35′, sugli sviluppi di un corner, Menez calcia dal vertice dell’area, il suo destro a giro trova i guantoni di Alfonso che toglie la sfera da sotto la traversa; al 39′ c’è invece una deviazione decisiva della barriera a mandare oltre la traversala punizione mancina di Di Chiara dal limite. La squadra di Inzaghi ci prova con costanza ma senza esagerare, per non rischiare di sbilanciarsi e concedere ripartenze alle rapide punte ferraresi. Altra opportunità per Hernani, di testa manca il bersaglio su angolo di Di Chiara. Prima frazione in archivio senza gol.
SECONDO TEMPO – Parte decisamente meglio la Spal nella seconda frazione, la compagine ospite effettua un pressing molto alto che rende difficoltosa l’uscita palla al piede della Reggina; Maistro al 50′ ha una buona chance ma il suo tiro termina fuori dallo specchio, poco dopo ci prova Dickmann con lo stesso risultato, ma gli amaranto rientrati dagli spogliatoi appaiono in grande difficoltà . I primi cenni di risveglio all’ora di gioco con il contropiede di Menez e il tiro di Ricci ribattuto; l’azione prosegue, Di Chiara mette un pallone basso che Fabbian calcia a lato da buona posizione. Inzaghi manda in campo Canotto per Ricci, ma il momento di appannamento amaranto continua e si concretizza al 65′ con l’autogol di Gagliolo su corner ospite. Preso lo schiaffo, la Reggina abbozza una reazione con Rivas che mette sul sinistro di Hernani una buona palla ma il brasiliano spara in curva. Al 69′ una prolungata azione amaranto porta al tiro di Canotto, Alfonso respinge ancora sui suoi piedi e il calciatore amaranto viene atterrato: l’arbitro indica il rigore ma dopo revisione al VAR torna sui propri passi ammonendo il calciatore. Altra chance di testa per Fabbian per una Reggina che cerca con tutte le proprie energie di trovare il pari, ma c’è frenesia e tanta imprecisione. Canotto di testa trova un’altra grande parata di Alfonso, poi Inzaghi si gioca le carte Cicerelli e Santander per Bouah e Fabbian, sbilanciando la squadra nel rush finale. Hernani su punizione impegna il portiere, poi in campo vanno anche Loiacono e Gori per Camporese e Rivas. Doppia chance all’87 per Canotto e Santander, la Spal resiste; al 95′ il cross di Cicerelli trova la testa di Loiacono, Alfonso non è perfetto ma sulla linea Dalle Mura salva un gol sicuro. Inutili gli ultimi arrembaggi, il triplice fischio regala la vittoria alla Spal.
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