Una volta le si chiamava matricole terribili, quelle neopromosse capaci di sparigliare la carte e dare del filo da torcere a tutti. Un appellativo che pare calzare a pennello per un Locri che ha chiuso il girone di andata di Serie D al secondo posto con ben 32 punti, con ben 9 vittorie in 17 giornate e il terzo miglior attacco con 28 reti realizzate.
La squadra di mister Mancini ha chiuso un 2022 da sogno in crescendo, arrivando alla sosta natalizia con ben 7 risultati utili consecutivi, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi. Il momento peggiore, se così possiamo definirlo, per il Cavallo Alato si è registrato da metà ottobre ai primi di novembre, un lieve calo dopo un brillante avvio coinciso con 3 sconfitte (contro Vibonese, Catania e Paternò), le uniche finora per gli amaranto, tra la 6^ e la 10^ giornata; in mezzo a queste sconfitte arrivarono però anche due belle vittorie contro Mariglianese e Castrovillari, a dimostrare che se davvero di calo si trattava, era pur sempre minimo.
Franco Carella (a sinistra), Alessandro Ficara e Matteo Larosa. Sono questi i calciatori che più spesso hanno scritto il loro nome sul tabellino dei marcatori, ma più volte è toccato anche ad un altro calciatore prendersi la scena: Serafino Iannì, vent’anni compiuti ad agosto e già protagonista di un’ottima stagione lo scorso anno a Casarano, in più di una circostanza ha avuto modo di esibirsi in quella che è ormai diventata la sua specialità , ovvero neutralizzare i calci di rigore.
Domenica si riparte, al “Macrì” arriverà la Polisportiva Santa Maria per l’inizio del girone di ritorno, che vedrà gli amaranto osservare tutti dall’alto, fatta eccezione per l’irraggiungibile Catania. Rispetto alla più recente apparizione in Serie D del Locri, nella stagione 2018/2019, il rendimento attuale della squadra di Mancini è nettamente superiore, ben 11 punti in più raccolti nel girone di andata; in quella stagione, gli amaranto nella seconda parte raccolsero poi 18 punti, chiudendo a 39 e disputando i playout risultati poi fatali. Ad Aquino e compagni basteranno appena 7 punti già solo per eguagliare il bottino di quella stagione, con la possibilità concreta di fare molto meglio e rimanere nelle prime posizioni fino alla fine della stagione. Porre limiti a questa squadra sarebbe un sacrilegio, per questo Cavallo Alato l’unico limite è il cielo.
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