In maniera inaspettata, soprattutto dopo un primo tempo quasi dominato, la Reggina perde al “Braglia” di Modena, piegata di misura dai padroni di casa. Unica variazione di Inzaghi rispetto alla consueta formazione è l’inserimento di Cicerelli per Rivas.
Ritmi infuocati fin dai primi minuti per gli amaranto, Canotto e Cicerelli sono indemoniati tanto che al 6′ proprio Cicerelli scarica per Di Chiara che dal limite insacca, rete però annullata per un fuorigioco attivo di Menez. Lo stesso Houdini al 20′ concede un grande spettacolo, tra controllo, slalom e destro a giro che sibila a pochi centimetri dall’incrocio; poco prima era stato Cionek ad impegnare il portiere di testa. Il ritmo si abbassa, le incursione amaranto diventano più rare mentre il Modena prova a guadagnare metri, senza mai creare vere palle-gol, fatta eccezione per un debole tiro dal limite di Diaw. Nel finale di prima frazione Cicerelli cerca la soluzione dalla distanza senza inquadrare la porta e il primo tempo si chiude a reti bianche.
Parte bene anche nella ripresa la Reggina, ma la prima palla-gol la crea il Modena con un’imbucata per Tremolada che cerca un compagno nell’area piccola, Gagliolo e Di Chiara sbrogliano una situazione delicata. Lo stesso terzino amaranto subito dopo su punizione sfiora l’incrocio dei pali. La squadra di Tesser alza il ritmo e comincia a crederci, fino a trovare il vantaggio al 64′ con il cross di Marsura e il bel terzo tempo di Diaw che batte imparabilmente Colombi. Inzaghi non perde tempo inserendo Gori per Fabbian e poi ancora Santander per Gagliolo; il forcing amaranto porta alle palle gol di Gori, Menez, Cicerelli ed Hernani ma la difesa di casa resiste. A 5′ dallo scadere Santander costringe Gagno al miracolo con un destro a giro dal limite, ultima chiara occasione creata dalla Reggina. Il Modena regge l’urto chiuso a riccio e porta a casa una vittoria preziosa; rimpianti per gli amaranto, consapevoli di aver lasciato per strada punti alla portata e meritati.
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