L’attaccante Gabriele Gori ha chiuso, almeno per il momento, il lungo elenco di volti nuovi arrivati alla Reggina; il calciatore giunto in prestito dalla Fiorentina è stato il diciassettesimo innesto del mercato amaranto.
Fiorentino di nascita, oltre che di proprietà della squadra viola, Gori ha compiuto ventitré anni lo scorso 13 febbraio. Punta centrale fisicamente potente, è cresciuto nel settore giovanile della squadra della sua città mettendosi sempre in evidenza, tanto da meritarsi molte convocazioni nelle nazionali giovanili, dall’Under 15 fino all’Under 20. Prolificità elevatissima nel vivaio della Fiorentina, con ben 66 reti realizzate in quattro stagioni, tra il 2014 e il 2018, quando termina la sua esperienza giovanile e inizia il suo girovagare in prestito per l’Italia. Annata 2018/2019 divisa a metà : prima a Foggia, poi a Livorno, in entrambi i casi in Serie B. La stagione successiva la gioca per intero ad Arezzo in Serie C, dove segna 9 reti in 21 partite. Campionato 2020/2021, nuova chance in B con il prestito al Vicenza, 3 gol per lui in campionato, 4 compresa la Coppa Italia, entrando spesso a partita in corso. L’ultima stagione lo ha già visto impegnato in Calabria con il prestito al Cosenza: un grande avvio di torneo per lui, sempre titolare dei rossoblù nelle prime 18 partite, con 5 reti realizzate; poi, a causa del contagio da Covid e di alcuni strascichi legati al virus, per Gori la stagione è proseguita da semplice spettatore. A Reggio proverà finalmente a consacrarsi in Serie B, per dimostrare alla Fiorentina di poter puntare sull’attaccante cresciuto in casa e mai in campo con la squadra viola, al di fuori delle squadre giovanili.
Sono solamente due i precedenti da avversari tra Gori e la Reggina, e in entrambi i casi a far festa sono stati gli amaranto: stagione 2020/2021, assente per infortunio a Vicenza nella sfida di andata terminata in parità , nel match di ritorno al “Granillo” gioca oltre un’ora partecipando alla sconfitta veneta per 3-0; nel torneo scorso invece è rimasto in campo per 75′ nel corso del derby al “San Vito-Marulla” vinto dagli amaranto per 1-0 grazie al guizzo di Montalto, oggi suo compagno di reparto, mentre era assente al ritorno quando il Cosenza perse con lo stesso risultato in riva allo Stretto.
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