“Sarà una Reggina con un approccio aggressivo, positivo”. Aveva esordito così Filippo Inzaghi nella conferenza stampa di presentazione, con la squadra che già alla prima gara ufficiale della stagione sembra aver assorbito i dettami tecnico-tattici e soprattutto la rabbia agonistica fortemente voluta dal tecnico piacentino. Gli amaranto escono sconfitti per 1-0 dalla gara di Coppa Italia contro la Sampdoria al Marassi, ma lo fanno a testa alta e consapevoli di aver creato parecchi grattacapi ad una squadra di categoria superiore.
Crisetig e compagni non si limitano ad una semplice partita d’attesa, ma ripartono velocemente in contropiede e provano a rendersi pericolosi fin dalle battute iniziali: la prima occasione da goal della gara è proprio di marca amaranto con la potente conclusione dai 25 metri di Liotti che impegna Audero, costretto a rifugiarsi in angolo. La Sampdoria, al netto di alcune difficoltà iniziali, conquista sempre più terreno e alla metà della prima frazione va vicina al goal con il solito Ciccio Caputo, che di testa impegna l’estremo difensore amaranto Ravaglia. In chiusura di primo tempo sono ancora i blucerchiati a sfiorare la rete del vantaggio, questa volta da calcio piazzato con lo specialista Sabiri, ma ancora una volta Ravaglia è attento e devia in corner, mandando le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Il copione non cambia nella ripresa, con gli amaranto attenti, ordinati e pronti a rispondere alle offensive dei padroni di casa con ripartenze veloci. La Reggina ci prova prima con il tiro dalla distanza di Gagliolo e successivamente con Liotti che di testa spreca l’ottimo traversone dalla destra di Pierozzi, ma a passare in vantaggio al minuto 66’ è la Sampdoria; i blucerchiati cambiano marcia dopo l’ingresso in campo di Quagliarella, Verre e De Luca, con quest’ultimo che appena entrato viene atterrato in area da Pierozzi e si procura un calcio da rigore: sul dischetto si presenta Sabiri, che dagli undici metri è glaciale e non sbaglia. Inzaghi manda in campo forze fresche nel tentativo di rimettere la partita sui giusti binari con la Reggina che dimostra ancora una volta di essere in partita. Gli amaranto provano a riversarsi in avanti nel tentativo di agguantare il pareggio, che puntualmente arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo: cross di Cicerelli e colpo di testa vincente di capitan Crisetig che beffa Audero sul palo lontano, ma il VAR annulla per posizione di fuorigioco dell’ex giocatore del Frosinone. Il VAR si prende la scena anche nel finale di gara, con Ferrieri Caputi che è richiamata nuovamente al monitor a ridosso del 90esimo per valutare il contatto in area di rigore tra Augello e Pierozzi: la direttrice di gara assegna la massima punizione agli uomini di Inzaghi, ma Audero ipnotizza Cicerelli, blinda la vittoria della sua squadra ed il conseguente passaggio del turno.
Grande amarezza per la Reggina, costretta ad abbandonare la Coppa Italia dopo una grande prova di forza e carattere. Nonostante la sconfitta Filippo Inzaghi può ritenersi più che soddisfatto dei suoi ragazzi, che da domani torneranno ad allenarsi in vista dell’esordio stagionale in campionato in programma il 14 agosto contro la Spal.
SANTO ROMEO
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