La sfida di Genova contro la Sampdoria aprirà ufficialmente la stagione della Reggina, un banco di prova di alto livello per la rinnovata squadra di Inzaghi, chiamata subito a mostrare i progressi compiuti in queste settimane contro una squadra di Serie A.
Si tratta di uno dei match validi per i Trentaduesimi di finale della Coppa Italia, torneo nel quale il miglior risultato raggiunto nella storia dalla compagine amaranto è rappresentato dai Quarti di finale della stagione 1967/1968, quando la Reggina eliminò Lazio e Venezia, fermandosi poi contro il Bologna.
Negli anni della Serie A, per ben cinque volte il cammino nel torneo venne interrotto agli Ottavi di finale, talvolta in maniera amarissima, come nel 2003/2004, quando l’Inter vinse 2-1 al “Meazza” e al ritorno, con gli amaranto in dieci e avanti di un gol con Leon, trovarono il pari al 93′ con la bordata di Cruz dalla distanza che colpì il palo, rimbalzando beffarda addosso a Belardi. Un’altra eliminazione storica è quella del 2002/2003 per mano della Juventus, vittoriosa al “Granillo” ma che al ritorno rischiò la rimonta con la vittoria amaranto al “Delle Alpi”, l’unica della storia, firmata dal giovane Maffucci.
Tornando ai tempi recenti, la Reggina non supera lo scoglio dei Trentaduesimi di finale dal 2013/2014, quando arrivò ai Sedicesimi eliminando Carpi e Crotone, sconfitte entrambe 1-0, fermandosi poi al “Bentegodi” contro il Chievo per 4-1. Stop ai Trentaduesimi nelle ultime due edizioni del torneo: nel 2020/2021 (ultima edizione con la folta presenza delle squadre di C) vittoria contro il Teramo per 1-0 e successiva eliminazione per mano del Bologna (2-0); lo scorso anno, sconfitta ad opera della Salernitana per 2-0. Nel 2019/2020 invece eliminazione per la Reggina ai Sessantaquattresimi: battuto il Vicenza 3-2 al primo turno, non riuscì a superare l’Empoli che vinse 2-1.
Questa sera al “Ferraris” contro la Sampdoria, la Reggina tenterà dunque di superare l’ostacolo e raggiungere i Sedicesimi nove anni dopo l’ultima volta.
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