Nella cornice dello stadio “Oreste Granillo”, si è svolta nel pomeriggio di venerdì 15 luglio la conferenza stampa di presentazione di mister Filippo Inzaghi, nuovo tecnico della Reggina. Accompagnato dal patron Felice Saladini e dal presidente Marcello Cardona, il neo-tecnico amaranto ha espresso le sue sensazioni iniziali riguardanti il suo arrivo a Reggio.
“Sono molto orgoglioso di essere qui – ha dichiarato Inzaghi -, sono consapevole delle tante difficoltà iniziali che troveremo, ma rimboccandoci le maniche risolveremo tutto. Per me non era facile ripartire, ho preso qualche mazzata di troppo, ero umanamente deluso. So che un allenatore può essere esonerato, è il rischio del mestiere e ci sta, ma ci vuole anche rispetto e non penso di meritare le bastonate che ho ricevuto. Il presidente invece è riuscito a trasmettermi grandi sensazioni, non potevo rifiutare. Ci dobbiamo scontrare con la dura realtà di una situazione inizialmente in salita, ma siamo dei vincenti e con il tempo lo dimostreremo. Peccato dover giocare le prime due gare in trasferta, avrei voluto da subito ritrovare in campo l’entusiasmo che ho visto ieri in aeroporto. Questa società ha dimostrato di volermi e questo mi ha convinto, ero in vacanza a Formentera con la mia famiglia ed ero tranquillo, pensavo di rimanere un po’ a riposo; invece il blitz del presidente ha cambiato tutto, è merito della società se sono qui.”
Punto della situazione riguardante ritiro, preparazione e mercato, queste le parole di Inzaghi: “Abbiamo poco tempo, la priorità è riuscire a costruire un gruppo unito, resteremo qui per preparare la stagione. Sto valutando tutti i calciatori che ho a disposizione per capire chi potrà essere funzionale al progetto, mi dimostreranno in campo se potrò contare su di loro. Menez? Quando lo allenai io, riuscì a fare 16 gol, da allora non ha più raggiunto quei livelli; anche lui dovrà dimostrare come gli altri di voler far bene per questa maglia. Chi invece arriverà , dovrà farlo con lo stesso entusiasmo mio. Conosco bene la Serie B, quest’anno ci sono 14-15 squadre che puntano alla Serie A, dovremo diventare in fretta un gruppo. Non mi preoccupa avere in squadra giovani o vecchi, alla fine chi è bravo gioca a prescindere dall’età . Ho confronto continuo con i direttori Taibi e Martino, sanno quali sono le nostre priorità e di cosa abbiamo bisogno; se raggiungeremo gli obiettivi che ho indicato, proporrò il 4-3-3, altrimenti vedrò di adattare l’abito migliore ai calciatori che avrò a disposizione.”
Per Inzaghi finora tante volte da avversario al Granillo, con una sola eccezione quando giocò con la maglia della nazionale, una partita per lui storica: “Quel giorno contro l’Azerbaijan segnai una doppietta che mi permise di superare il compianto Paolo Rossi nella classifica dei bomber dell’Italia. Da avversario ho vissuto spesso le emozioni di questo stadio, anche l’ultima volta con il Brescia, qualche mese fa, nonostante fossi avversario, ricevetti molte attestazioni d’affetto. Mi è dispiaciuto sapere che per colpe non nostre, giocheremo le prime due gare lontano da casa, mi sarebbe piaciuto fin da subito poter contare sull’affetto di questa tifoseria. So bene cosa significhi giocare da avversario qui, con la curva e lo stadio pieni; spero di poterlo rivedere pieno un giorno, ma dovremo meritarcelo noi sul campo. All’inizio certamente non avremo la stessa brillantezza dei nostri avversari, ma dimostreremo fin dalla prima partita il nostro attaccamento alla maglia. Nelle difficoltà un gruppo unito e coeso può ottenere grandi gioie, ancora non abbiamo fatto nulla ma piano piano arriveranno le soddisfazioni, bisogna solo pazientare. Il nostro approccio dovrà essere aggressivo e positivo, andremo sempre in campo per vincere, consapevoli delle nostre difficoltà ; sarà una Reggina coraggiosa, se perderemo una partita in più ma lo faremo giocando bene e in maniera propositiva, penso che ai nostri tifosi potrebbe far piacere comunque. Da ieri ho il profilo Instagram intasato di messaggi, purtroppo è impossibile rispondere a tutti ma li ringrazio per tutto questo affetto che non merito, ancora non ho fatto nulla. Tutto questo mi fa capire che dopo il prevedibile inizio difficile, se ci starete sempre vicini, riusciremo tra qualche tempo a vivere qualcosa di magico.”
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