Nel corso di una lunga intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano”, l”ex allenatore amaranto Nevio Scala ha parlato di alcuni aneddoti relativi al la sua carriera da allenatore, cominciata proprio alla Reggina dopo il quinquennio alla guida delle giovanili del Vicenza. Il tecnico ha offerto alcune delucidazioni sulla sua filosofia calcistica, soffermandosi anche sulla scelta del 5-3-2, modulo brevettato per la prima volta a Reggio Calabria e divenuto successivamente un vero e proprio marchio di fabbrica di Scala. Queste le sue dichiarazioni al riguardo:
“Avevo allenato cinque anni nel settore giovanile del Vicenza con idee che mi ronzavano in testa senza applicarle perché i giovani bisogna lasciarli liberi di esprimersi, senza indottrinarli con troppi discorsi tattici. Il 5-3-2 nasce a Reggio Calabria, un modulo che avrei utilizzato in tutta la mia carriera eccetto con lo Spartak perché a Mosca non avevo gli uomini giusti per farlo. Alla Reggina trovai i calciatori adatti, soprattutto fu fondamentale il rapporto con i miei giocatori con cui parlavo di tutto. Poi decidevo io”.
Allenatore della Reggina dal 1987 al 1989, nella sua avventura in riva allo Stretto Nevio Scala riuscì a conquistare la promozione in cadetteria al suo primo anno da allenatore professionista, sfiorando nella stagione successiva la Serie A: grazie al quinto posto conseguito in campionato gli amaranto ottennero la possibilità di giocarsi lo spareggio promozione, salvo poi essere sconfitti ai calci di rigore al termine della sfida contro la Cremonese.
SANTO ROMEO
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