La Reggina ottiene la terza vittoria consecutiva battendo al “Granillo” il Pordenone per 2-0, reti che arrivano nella ripresa grazie a Menez e Di Chiara; le pagelle amaranto di RNP.
Turati 6,5 – Il Pordenone è insidioso, soprattutto ad inizio ripresa, ma si dimostra sempre attento e lucido, soprattutto nelle uscite.
Loiacono 6,5 –Â Il reparto regge, resistendo con un po’ di affanno in un avvio di ripresa contraddistinto dal forcing avversario; il capitano fa valere l’esperienza.
Amione 6,5 – Perno centrale del reparto, dimostra anche stavolta le proprie abilità in marcatura e nel gioco aereo.
Di Chiara 7 –Â Chiamato a giocare nei trio difensivo, svolge un ottimo lavoro supportato in copertura da Giraudo; nel finale pennella all’incrocio una punizione mancina meravigliosa che consente agli amaranto di attendere il triplice fischio con minor apprensione.
Kupisz 6 – L’emergenza in difesa porta il polacco ad un importante lavoro di copertura; in una delle rare sortite offensive quasi “costringe” Barison all’autogol. Dal 68′ Galabinov 6 – Protegge palla, si propone e aiuta in ripiegamento: il gol segnato a Ferrara pare averlo rivitalizzato.
Hetemaj 6 – La lotta in mezzo al campo è dura, il finlandese ci mette la grinta in un confronto alla pari con i mediani ospiti. Dal 61′ Cortinovis 6,5 – Non si tira indietro quando c’è da lottare e sacrificarsi, anche se predilige impostare ed inventare; dalla sua imbeccata per Bellomo nasce la punizione del raddoppio.
Folorunsho 6,5 – Mette tutto se stesso nel confronto con la sua ex squadra, andando vicino al gol nel primo tempo e cercando guizzi con costanza; nella ripresa cala, “costretto” ad una lotta serrata a difesa del vantaggio, beccandosi anche un giallo che gli farà saltare Frosinone.
Crisetig 6 –Â Un prezioso supporto in copertura, fatica nella costruzione del gioco, stretto costantemente nella morsa degli avversari che non gli concedono il tempo di ragionare.
Giraudo 6,5 – Spina nel fianco per il Pordenone, mette in campo ritmo ed imprevedibilità , servendo in area un paio di palloni insidiosi ma senza esito. Dal 61′ Adjapong 6,5 – Ingaggia vari duelli, prima sul fronte sinistro, poi sul versante opposto, rendendo difficile la vita ai diretti avversari.
Menez 7 – Come spesso accade, gioca quasi a nascondino per lunghi tratti, accende l’interruttore in rari momenti ma quando lo fa, può essere decisivo: il gol del vantaggio è un mix di intuito, tecnica e lucida freddezza. Dal 68′ Bellomo 6 – Ci mette la voglia e la determinazione, tocca pochi palloni gestendoli con attenzione; si guadagna la punizione che porta al raddoppio.
Montalto 6,5 – Arrivano pochi palloni lì davanti e nel primo tempo quasi riesce a sfruttare uno di questi; nella ripresa ispira la rete di Menez con una giocata da regista, poi lotta anche in difesa per aiutare i compagni. Dal 82′ Bianchi S.V.
Mister Stellone 6,5 – L’emergenza difensiva e le tante partite in pochi giorni lo portano a varare una squadra inedita che esce alla distanza. Nel primo tempo le idee in campo sono poche e il ritmo non è elevato; ad inizio ripresa la squadra vive minuti di apnea durante i quali il Pordenone va vicino al gol. La Reggina rimane calma e lucida fino a riprendere il controllo del gioco, e a quel punto l’intuizione del tecnico, rinnovare la fiducia a Menez, viene ripagata dalla rete del vantaggio. Attraverso le sostituzioni riassesta la squadra per consentirle di rispondere con ordine alle folate ospiti; proprio due subentrati, Cortinovis e Bellomo, costruiscono la giocata che porta al raddoppio di Di Chiara. Tre vittorie di fila non si vedevano da una vita, e assieme ai risultati sta migliorando anche il gioco e la personalità di un gruppo nel quale nessuno è titolare e tutti sono equamente responsabilizzati e tenuti in considerazione.
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