Con la Reggina ha esordito in Serie A. Felice Piccolo ha poi calcato i campi della Champions League, vincendo due scudetti in Romania con il Cluj. Adesso si occupa di gestione e valorizzazione dei giovani. “Con la sua agenzia – si legge sull’edizione odierna della Gazzetta del Sud – segue alcuni profili delle giovanili della Reggina e, da ex calciatore, vive la gestione calcistica dei ragazzi che verranno, preparandoli ad un percorso di crescita”. Ecco alcuni passaggi dell’intervista a Gazzetta del Sud:
La Reggina – “Ottima partenza, poi non so cosa sia potuto accadere. L’ultima volta l’ho seguita personalmente nella sfida di Benevento. Sono convinto che il cambio di guida tecnica porterà i frutti desiderati dalla società. Non è mai facile rientrare in corsa, ma la competitività della rosa potrà essere determinante per continuare a risalire la classifica nel prosieguo della stagione”.
I giovani – “Credo che il calcio sia cambiato. Molte proprietà, adesso, guardano agli esempi di Atalanta e Sassuolo per portare avanti la propria squadra, cercando di fare investimenti sui ragazzi e poi ottenere delle plusvalenze. Ma questo non è un esercizio facile, prima di tutto bisogna possedere strutture e allenatori adeguati. I giovani vanno fatti crescere con pazienza e vanno anche tutelati nello spogliatoio. La Reggina ha dei talenti di qualità, Cortinovis è uno di questi che sicuramente potrà fare ancora meglio. Anche Adjapong, recuperando la forma perfetta dopo l’infortunio, potrà essere nuovamente importante”.
Settore giovanile amaranto – “La Reggina ha un centro sportivo dove si può far bene, ha un grosso bacino con poca concorrenza in termini di settore giovanile, tecnici e responsabili preparati che stanno lavorando nel modo giusto. Bisogna solo aspettare e dare tempi ai ragazzi di crescere, magari dandogli la possibilità di allenarsi con la prima squadra per un processo di maturazione completa”.
L’esperienza a Reggio – “Ero giovane ma la città di Reggio mi è rimasta dentro. Ogni qualvolta che torno mi si apre il cuore, riesce a regalarti qualità umane che non si riscontrano facilmente. Reggio mi riporta indietro del tempo e mi regala sensazioni uniche”.
fonte: Gazzetta del Sud
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