Lunga intervista sulle pagine nazionali della Gazzetta dello Sport, al tecnico della Reggina Alfredo Aglietti, con l’allenatore amaranto che affronta varie tematiche. Ecco alcune dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport:
Il ritorno a Reggio – “Emozionante, ho avuto un’accoglienza straordinaria, come se il tempo si fosse fermato”.
Il confronto con Galabinov – “Lui i gol li fa in area, io cercavo anche di partecipare al gioco. Siamo, anzi saremmo stati diversi”.
Le ambizioni- “Ho fatto tanta esperienza in serie B, credo di aver dimostrato di poterci stare e il mio lavoro viene apprezzato. Credo di meritare la categoria superiore: non ho mai avuto la possibilità , chissà . Il paragone con Sarri – “Lui ha conquistato la A sul campo dopo tanta gavetta, se non verranno riconosciuti i miei meriti cercherò di conquistarla anche io così..Cercherò di conquistarla”.
La serie B – “Ci sono 10-12 squadre top per nomi e ingaggi. Mai vista una B così. E’ un attimo lanciarti con due vittorie, come precipitare con due sconfitte. Serve equilibrio”.
I tifosi – “I tifosi sognano, è giusto, le imprese si costruiscono dai sogni. L’equilibrio dobbiamo averlo noi e l’entusiasmo è uno stimolo. Al mio arrivo mi ero detto che dovevamo riavvicinare i tifosi, oggi vedere lo stadio pieno è gratificante”.
Gennaio – “Faremo valutazioni più avanti, ma il gruppo è sano e tutti remano dalla stessa parte”.
L’impronta tattica – “Forse perdiamo qualcosa in sprint, ma acquistiamo in sapienza e gestione: vedremo alla lunga quale sarà la qualità vincente”.
A fine stagione- “Sto vivendo una full immersione, abito al centro sportivo sant’agata per non staccare mai. Sono concentratissimo. Ma se le cose andranno in maniera eccellente, diciamo con i playoff, mi concederò un cubano invece del solito toscano”.
fonte: Gazzetta dello Sport
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