Tre vittorie, cinque pareggi e una sconfitta, per un totale di 14 punti in classifica. E’ questo il bilancio attuale del Perugia di Massimiliano Alvini, che domani, giovedì 28 ottobre alle ore 20:30, sfiderà la Reggina al ”Curi”. Alla vigilia del match, abbiamo contattato Antonello Ferroni – collega de Il Messaggero dell’Umbria – il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione.
COSA E’ CAMBIATO DALLA SCORSA STAGIONE- ”E’ cambiato quasi tutto, non perché sia cambiata tanto la squadra promossa dalla C quanto perché è cambiato l’allenatore e, con esso, è cambiata completamente l’impostazione tattica del Perugia. I principi di gioco di Alvini, l’accettare l’uno contro uno in tutte le zone del campo, l’intensità ed il modo in cui si aggredisce l’avversario ed una preparazione atletica raramente vista prima sono cose nuove. Sono principi di gioco originali ed efficaci che stanno stupendo una piazza dalla grande tradizione calcistica come quella di Perugia. Altra cosa nuova, ma dal punto di vista societario, è l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero la salvezza. Ci sono i presupposti giusti per affrontare la stagione, si è compreso quanto sia preziosa ed importante la Serie B e bisogna non farsela scappare come avvenne in maniera incredibile 2 anni fa”.
IL MERCATO ESTIVO- ”E’ stato di nuovo opera di un uomo come il ds Giannitti, che lo scorso anno ha costruito una squadra dalle ceneri di una clamorosa retrocessione e senza sbagliare un solo giocatore. E’ un grande intenditore di calcio e anche quest’anno, seguendo le linee guida dettate da Alvini, ha costruito una squadra che sta dando grandi soddisfazioni. Per l’obiettivo della salvezza non manca nulla, anzi, direi che l’attuale rosa valga qualcosa in più della salvezza. Se, invece, il Perugia volesse avere delle ambizioni di promozione, credo che a gennaio bisognerebbe intervenire sul mercato. Chiaramente bisognerà capire sarà il vero obiettivo del Perugia, dal momento in cui finora la squadra ha dimostrato di poter puntare a qualcosa in più della salvezza. A gennaio, comunque, si faranno tutte le valutazioni del caso”.
COME SI ARRIVA ALLA GARA DI DOMANI- ”Ne turnover, in quanto Alvini non dispone di un organico che gli consenta di fare un turnover completo, ne conferma in blocco, perché ci saranno 3 partite in 9 giorni. Credo che Alvini possa cambiare 2-3 elementi rispetto all’ultima partita con il Lecce, dove si è sofferto solamente per circa mezz’ora per poi domarlo e sfiorare addirittura il colpo grosso. In difesa, Sbargbi, Rosi e Curado potrebbero contendersi una maglia da titolare, mentre a centrocampo Lisi potrebbe far rifiatare Falzerano, con Ferrarini che andrebbe sulla fascia destra. A centrocampo è tornato Burrai ma partirà quasi certamente dalla panchina, mentre i due che si contenderanno una maglia al fianco di Segre saranno Vanbaleghem e Ghion”.
CARATTERISTICHE- ”Sono tanto semplici quanto difficili da mettere in atto. Il tecnico è riuscito a trasmettere il suo credo, assolutamente originale. Si tratta di aggredire l’avversario e la partita dal 1′ al 90′ ed accettando l’uno contro uno in tutte le zone del campo. Può sembrare follia ma non lo è, perché poi le statistiche danno ragione al Perugia, specie se si parla di possesso palla e duelli vinti. Al Perugia non piace fare catenaccio, bensì attacca sempre l’avversario, aggredendolo spesso alto, costringendolo a subire la partita e non farlo giocare. Non si tratta, comunque di aggressività in termini di falli di gioco, bensì di intensità di gioco e attaccamento degli spazi. Il gioco del Perugia si sviluppa attraverso una veloce trama di passaggi in zona difensiva e poi imbucate improvvise per gli attaccanti o sulle fasce. C’è anche una difficoltà abbastanza latente del Perugia di andare a fare goal (9 finora), d’altro canto ne ha subiti soltanto 5 (di cui 3 tutti in una gara)”.
PUNTI DEBOLI E PUNTI DI FORZA- ”Il punto debole ad oggi è l’attacco, nel senso che il Perugia crea molto ma fa pochi goal. Tra i punti di forza, invece, abbiamo l’identità di squadra, la forza del collettivo, il muoversi come un sol uomo e la capacità di andare a sfidare gli avversari in tutte le zone del campo”.
INDISPONIBILI E RECUPERI- ”Dopo circa venti giorni di assenza per infortunio torna Burrai e Lisi rientra dalla squalifica. In settimana avevano accusato qualche problemino sia Ferrarini che Ghion però sono già rientrati e pienamente a disposizione. Sia Sounas che Bianchimano sono rimasti sempre ai margini in queste prime nove partite e credo che anche stavolta andrà a finire così. Entrambi non fanno più parte dei piani del Club”.
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