Due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte, per un totale di 10 punti in classifica. E’ questo il bilancio attuale del Parma, che domenica 24 ottobre alle ore 16:15 sfiderà la Reggina al ”Granillo”. A pochi giorni dal match, abbiamo contattato Guglielmo Trupo – collega di ParmaToday e Radio Bruno – il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione.
COSA E’ CAMBIATO DALLO SCORSO ANNO- ”Dall’anno scorso è cambiato tutto, dall’allenatore ai giocatori passando per i dirigenti. C’è un nuovo direttore generale, un nuovo direttore sportivo, è cambiato il management e le figure professionali. Vi è stata una vera e propria rivoluzione che abbiamo definito americana che purtroppo, per adesso, si è consumata con il triste epilogo della retrocessione”.
CALCIOMERCATO- ”A livello di nomi è stato un calciomercato importante, basti pensare che il Parma dispone di giocatori come Danilo, Buffon, Vazquez, Schiattarella, Tutino, giocatori che non hanno nulla a che vedere. Ad oggi possiamo dire che la società non ha operato in maniera completa: manca un terzino sinistro, un centrocampista che possa inserirsi ovvero una mezzala di assalto e soprattutto manca un’alternativa a Schiattarella che, tatticamente, è il giocatore più importante”.
AVVIO COL FRENO A MANO TIRATO- ”Chiaramente ci si aspettava qualcosa in più dal punto di vista dei risultati, l’allenatore è sotto l’occhio del ciclone ma non è l’unico a dover dare di più. Si parte sempre da quest’ultimo, poi ci sono i giocatori che vanno in campo e anche chi li compra non ha fatto una campagna acquisti straordinaria. Venti dei ventotto giocatori sono stranieri, è una rosa difficile da assemblare. La squadra è inesperta. E se ci mettiamo anche che l’allenatore ha poca esperienza e che viene da una formazione totalmente diversa, non più giusta o più sbagliata rispetto alla nostra, si capisce perché si faccia fatica”.
CARATTERISTICHE- ”Le caratteristiche di gioco di Maresca sono nobili dal punto di vista della teoria, è un allenatore che secondo me in Serie A farebbe meno fatica perché il suo è un calcio nuovo, di proposta, ma che qui a Parma non ha ancora fatto vedere per i motivi che abbiamo esposto prima, perché poi si fa fatica a far recepire le sue idee ai ragazzi giovani. Quando arrivò a Parma disse che avrebbe voluto dominare le partite attraverso il possesso palla, cosa che ad oggi non ha mai fatto, anche perché finora il Parma ha sempre subito il possesso palla e i tiri in porta degli avversari. Ad oggi, sta risultando difficile coniugare le sue idee con quella che è la realtà del campo”.
PUNTI DEBOLI E PUNTI DI FORZA- ”I punti deboli sono tantissimi, come la fase difensiva, il poco filtro a centrocampo, il mancato dialogo tra gli attaccanti. I pregi, invece, sono legate alle grandissime individualità che possono risolvere le partite da un momento all’altro e la grande tecnica che dispongono i singoli”.
INDISPONIBILI- ”Dovrebbero essere indisponibili soltanto Dierckx e Valenti”.
a.c.
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