Un mese è passato, l’altro è appena iniziato. Siamo giunti nella seconda metà del periodo dedicato al calciomercato estivo che, come di consueto, terminerà il 31 agosto. Un mese (ad oggi, 29 giorni) in cui spetterà un vero tour de force alla Reggina, impegnata ad inserire in rosa altri 4-5 tasselli per rinforzare l’organico, ma soprattutto liberarsi di quegli esuberi che, ad oggi, rappresentano una sorta di zavorra per i piani tecnici ed economici del club, attualmente vincolato da tali calciatori (che potrebbero condizionare le mosse future della società ). Per il ds Taibi, dunque, si preannuncia un ”agosto di fuoco”.
Proprio nelle ultime ore, il direttore sportivo palermitano ha parlato ai microfoni di Gazzetta del Sud, dove ha fatto delle precisazioni e parlato in ottica mercato. ”In linea generale – si legge nell’edizione odierna del sopracitato quotidiano – vorrei che fosse definitivamente chiaro un concetto: dire di essere molto vicini a un calciatore non significa averlo preso, così come, di contro, dire che un calciatore rappresenta una pista difficile non significa che non esistono possibilità di prenderlo. Giusto per fare un esempio, l’arrivo di Hetemaj sembrava impossibile, ma nello spazio di pochi giorni gli scenari sono completamente cambiati, al punto da consentirci di mettere a segno quello che riteniamo un colpo molto importante per la categoria”.Â
”Fino al momento della firma – continua il ds – non bisogna dare nulla per scontato. Specialmente nella seconda metà di mercato, le dinamiche possono cambiare nel giro di poche ore. La Reggina continuerà ad essere attiva fino all’ultimo per rinforzare ulteriormente l’organico, ma senza fare il passo più lungo della gamba”. Poi anche un passaggio sul mancato arrivo di Folorunsho, promesso sposo del Pordenone: ”Su Folorunsho stavamo facendo delle valutazioni, e non ho dubbi sul fatto che, se fosse dipeso dal ragazzo, in Serie B la scelta sarebbe caduta su Reggio Calabria. Il Napoli, proprietario del cartellino, ha optato per una soluzione diversa, e alla Reggina non è rimasto che prenderne atto, con profondo rispetto, della decisione presa dal club partenopeo”.
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