Diciannove anni ed una nuova avventura all’orizzonte, con Reggio Calabria come città da cui ripartire e la Serie B come scenario da scoprire. Per Stefano Turati, la chiamata della Reggina (che lo ha prelevato dal Sassuolo, con la formula del prestito annuale) equivale alla prima esperienza nella serie cadetta, dove vi sarà l’esperienza di Micai a fargli da chioccia ed affiancarlo nel percorso in amaranto.
Ai microfoni del club calabrese, il giovane Turati ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da calciatore amaranto. Di seguito, le sue parole:
L’arrivo alla Reggina- “Il senso di emozione e quello di responsabilità è grandissimo. Sono in una grande città che ha creduto in me e sono molto felice di iniziare questo percorso, tra l’altro è il mio primo anno lontano da casa. Spero di contribuire al rendimento di questa squadra. Sono molto eccitato, questa per me è una grande occasione”.
Mi ispiro a…“Da piccolo ero un grande tifoso dell’Inter e andavo allo stadio a vedere le partite con papà . Quando vedevo Julio Cesar impazzivo, lui è stato il primo modello che ho seguito per diventare un buon portiere. Adesso mi ispiro principalmente ad Handanovic, è maestoso”.
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