Con la chiusura della fase a gironi e il completamento di ciascuna delle sedici caselle del tabellone degli ottavi di finale, il cammino verso la finale degli Europei ha adesso una sua precisa conformazione. Ciò che si nota subito osservandolo è la quantità di nazionali di alto livello nella prima metà del tabellone, quella, per intenderci, dove si è collocata l’Italia grazie al primo posto nel suo girone.
Partendo dal presupposto che l’Austria, avversario degli Azzurri sabato sera, non è avversario da sottovalutare, proiettandoci verso un ipotetico quarto di finale, ecco che il valore dell’avversario cresce esponenzialmente: Belgio o Portogallo, due nazionali che hanno ottenuto il passaggio del turno in maniera opposta (i belgi chiudendo a punteggio pieno, i portoghesi come una delle migliori terze, stessa cosa accadde nel 2016 quando divennero campioni). Una tra Italia, Austria, Belgio e Portogallo sarà dunque semifinalista, ma contro chi si troverà a giocare? L’altro nome scaturirà tra Francia, Svizzera, Croazia e Spagna, un altro bel lotto di nomi.
La parte bassa del tabellone, quella che eleggerà la seconda finalista, vede la presenza di molte nazionali di seconda fascia ma che sono pronte a tutto pur di arrivare più avanti possibile nel torneo; non era tra le favorite la Danimarca campione nel 1992 come non lo era la Grecia vincitrice nel 2004, solo per citare i due esempi più evidenti a conferma dell’imprevedibilità di questo torneo. Tra le contendenti di questa parte del tabellone spiccano Inghilterra e Germania, che si affronteranno già negli ottavi di finale a Wembley; la vincitrice di questo confronto dovrà poi vedersela con una tra Svezia e Ucraina, con gli svedesi in particolare che hanno già mostrato di che pasta sono fatti. Per l’altra semifinalista, in questo caso c’è una favorita ed è l’Olanda, che negli ottavi se la vedrà con la Repubblica Ceca ed eventualmente nei quarti con una tra Galles e Danimarca. Per quanto gli Orange abbiano al momento i favori del pronostico, dare per scontato di vederli già in semifinale sarebbe un azzardo, dato che gallesi, danesi e cechi hanno fatto vedere nella fase a gironi che c’è poco da scherzare con loro.
Da sabato 26 giugno a domenica 11 luglio ci sarà da divertirsi e forse sì, la parte alta del tabellone appare più ricca di fascino, ma probabilmente a trarci un tantino in inganno sono i nomi delle nazionali presenti. Per arrivare in finale, sia in alto che in basso, ci sarà da sudare e lottare dal 1′ al 90′ e in alcuni casi fino al 120′ e oltre. Che poi spesso ci si dimentica un particolare: se vuoi diventare campione devi comunque affrontare e battere le avversarie più forti prima o poi. Resta solo da vivere lo spettacolo e le grandi emozioni che questo torneo avrà ancora da regalarci.
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