breaking news

Europei, la Storia: 2000, Italia beffata, la Francia esulta con il Golden Gol

Europei, la Storia: 2000, Italia beffata, la Francia esulta con il Golden Gol
Mondo Sport
04/06/2021 22:26 | A cura di Domenico Geria
L'undicesima edizione degli Europei, la prima giocata in due nazioni diverse, vide gli Azzurri perdere il titolo nei minuti di recupero prima e per il Golden Gol francese poi

La Storia degli Europei di calcio: RNP racconta in 15 puntate gli eventi, le imprese e i protagonisti della più prestigiosa competizione continentale per nazioni, dagli albori fino all’ultima edizione datata 2016, alla vigilia della 16^ edizione.

BELGIO&OLANDA 2000

PRIMA FASE – Per la prima volta ad ospitare la fase finale degli Europei furono due nazioni, in questo caso Belgio e Olanda, le quali si ritrovarono di conseguenza già qualificate per la fase finale della manifestazione. Confermato il format con 16 nazionali ammesse all’evento, furono ben 49 le partecipanti alle qualificazioni, suddivise in nove gironi; qualificate per la fase finale le prime classificate di ogni girone più la miglior seconda, mentre le altre otto seconde si sfidarono in quattro spareggi per altrettanti posti.

QUALIFICATE – Ad accedere alla fase finale di Euro 2000 furono: Belgio e Olanda, organizzatori dell’evento, Italia (prima classificata del Gruppo A davanti a Danimarca, Svizzera, Galles e Bielorussia), Norvegia (Slovenia, Grecia, Lettonia, Albania e Georgia), Germania (Turchia, Finlandia, Irlanda del Nord e Moldavia), Francia (Ucraina, Russia, Islanda, Armenia e Andorra), Svezia (Inghilterra, Polonia, Bulgaria e Lussemburgo), Spagna (Israele, Austria, Cipro e San Marino), Romania e Portogallo (Slovacchia, Ungheria, Azerbaijan e Liechtenstein), Jugoslavia (Irlanda, Croazia, Macedonia e Malta) e Repubblica Ceca (Scozia, Estonia, Bosnia, Lituania e Far Oer). Portogallo qualificato come miglior seconda; ammesse alla fase finale dopo gli spareggi: Danimarca (eliminò Israele), Inghilterra (Scozia), Slovenia (Ucraina) e Turchia (Irlanda).

L’ITALIA – Qualificazione ottenuta con un brillante ma non facile primo posto nel Gruppo A di qualificazione per la nazionale guidata da Dino Zoff. Partenza lanciatissima per gli Azzurri che misero da subito le cose in chiaro, chiudendo il girone di andata con tre successi (in Galles 2-0, contro la Svizzera 2-0 e in Danimarca per 2-1) e un pari inaspettato, ad Ancona contro la Bielorussia per 1-1. Aperto il girone di ritorno con un 4-0 al Galles, per l’Italia il primato sembrava ormai in mano, ma lo 0-0 in Svizzera e la sconfitta subita in rimonta per 3-2 a Napoli dalla Danimarca, rischiarono di complicare tutto in caso di sconfitta in Bielorussia nell’ultimo match; a Maldini e compagni fu comunque sufficiente lo 0-0 di Minsk per chiudere con un punto di vantaggio su danesi e svizzeri, con gli scandinavi secondi per gli scontri diretti favorevoli.

FASE FINALE – Il 10 giugno partì ufficialmente il primo Europeo congiunto, con il match inaugurale a Bruxelles tra Belgio e Svezia, valido per il Gruppo B. Successo dei padroni di casa per 2-1, identico punteggio l’indomani ad Arnhem per l’Italia contro la Turchia, in gol Conte e Inzaghi prima della rete turca. Totti e Fiore il 14 giugno fissarono sul 2-0 il risultato del match con i belgi nella loro roccaforte e con il 2-1 agli svedesi del 19 giugno ad Eindhoven, la nazionale di Zoff chiuse il girone a punteggio pieno. Al secondo posto i turchi, che dopo la sconfitta contro l’Italia, fecero 0-0 con la Svezia e vinsero 2-0 contro il Belgio, superandolo in classifica.
Nel Gruppo A a chiudere a punteggio pieno fu il Portogallo in un girone non semplice: 3-2 all’Inghilterra, 1-0 alla Romania e 3-0 alla Germania campione in carica, ma ultima ed eliminata. Il secondo posto fu, a sorpresa, dei romeni, i quali impattarono al debutto con i tedeschi e, dopo la sconfitta con il Portogallo, batterono gli inglesi.
Nel Gruppo C falsa partenza della Spagna, battuta a sorpresa dalla Norvegia, ma gli iberici si riscattarono piegando 2-1 la Slovenia e 4-3 in extremis la Jugoslavia, vincendo il raggruppamento; al secondo posto chiusero Jugoslavia e Norvegia ma i balcanici si qualificarono per aver vinto lo scontro diretto.
Nel Gruppo D percorso netto per l’Olanda padrona di casa: 1-0 alla Repubblica Ceca, 3-0 alla Danimarca e 3-2 alla Francia. I francesi si presero la seconda piazza battendo sia i danesi, campioni nel ’92, che i cechi, vice-campioni in carica.
Il 24 giugno a Bruxelles l’Italia superò per 2-0 la Romania nei quarti di finale, in gol andarono Totti e Inzaghi portando gli Azzurri in semifinale. Nel frattempo ad Amsterdam il Portogallo eliminava la Turchia con una doppietta di Nuno Gomes.
Il 25 giugno si giocarono gli altri due quarti di finale: a Rotterdam l’Olanda travolse la Jugoslavia con un tennistico 6-1, con tripletta di Kluivert e doppietta di Overmars; a Bruges, vittoria della Francia sulla Spagna per 2-1, in gol Zidane e Djorkaeff, in mezzo il pari momentaneo degli spagnoli con Mendieta su rigore.
Il 28 giugno a Bruxelles la Francia rimontò il gol del Portogallo di Nuno Gomes pareggiando con Henry; si andò ai supplementari, dove Zidane su rigore firmò il Golden Gol che valse la finale.
Il 29 giugno ad Amsterdam andò in scena una semifinale epica tra Italia e Olanda. Eroe dell’incontro fu Francesco Toldo, il quale visse una giornata perfetta. Dopo un palo colpito da Bergkamp, l’Italia rimase in dieci per l’espulsione di Zambrotta, quando si giocava ancora il primo tempo; prima del riposo l’arbitro, il tedesco Merk, assegnò un rigore agli olandesi, ma Toldo neutralizzò il tiro di De Boer. Nella ripresa i padroni di casa usufruirono di un secondo rigore, a calciarlo stavolta Kluivert il quale spiazzò Toldo ma colpì il palo. L’assedio dell’Olanda fu infruttuoso e l’Italia, con l’uomo in meno per un’ora più la mezz’ora supplementare, portò la sfida ai rigori. Di Biagio segnò il primo, riscattando l’errore che costò l’eliminazione due anni prima a Francia ’98; Toldo ipnotizzò ancora De Boer; Pessotto siglò il secondo penalty dell’Italia, mentre Stam calciava in curva; Totti emulò Panenka con il cucchiaio; Kluivert riscattò l’errore in partita andando in gol; Maldini vide il suo tiro respinto da Van Der Saar che riaccese le speranze olandesi, ma un Toldo monumentale parò anche il tiro di Bosvelt e l’Italia volò in finale.
Il 2 luglio a Rotterdam si giocò l’atto finale di Euro 2000 tra Italia e Francia. La sfida rimase in equilibrio fino al 55′, quando Totti con un colpo di tacco liberò Pessotto sulla destra, il cross dell’esterno juventino trovò nel cuore dell’area la girata vincente di Marco Delvecchio che portò in vantaggio gli Azzurri. Toldo e compagni difesero il margine minimo con i denti, sfiorando anche il raddoppio ma senza riuscire a chiudere il match, errori che costarono carissimi: in pieno recupero, nell’assalto finale francese, Wiltord trovò un diagonale preciso e affilato che superò il portiere italiano. A pochi secondi dal trionfo, la doccia gelata: tempi supplementari. Quando il primo degli extra-time volgeva al termine, un pallone proveniente dalla corsia sinistra d’attacco della Francia venne raccolto nel cuore dell’area da Trezeguet, al quale venne concessa troppa libertà: girata mancina poderosa, di prima intenzione, palla sotto la traversa. Si sgretolò così il sogno italiano, il Golden Gol di Trezeguet chiuse la partita: la Francia divenne campione d’Europa per la seconda volta.

IL PERSONAGGIO – Pesantissimo e decisivo, il Golden Gol di David Trezeguet strappò dalle mani dell’Italia il titolo europeo, consegnandolo alla Francia. Prima del torneo in Belgio e Olanda, con la maglia del Monaco aveva vinto il titolo di campione di Francia, facendo quello che gli riusciva meglio: fare tanti gol, 22 in quello specifico campionato, 52 in tre stagioni con i monegaschi. L’estate del titolo europeo con la nazionale fu anche quella del passaggio alla Juventus, un legame durato fino al 2010 e che lo vide rimanere in bianconero anche nella stagione in Serie B post-Calciopoli. Furono 138 i suoi gol in campionato in 10 stagioni a Torino, ai quali si sommarono oltre una trentina realizzati nelle coppe varie. Lasciata l’Italia a quasi 33 anni, giocò ancora in Spagna, negli Emirati Arabi, in Argentina con River Plate e Newell’s Old Boys, prima di chiudere la carriera in India con la maglia del Pune City, dove ritrovò tre protagonisti del calcio italiano, ma soprattutto del calcio reggino: Emanuele Belardi e Bruno Cirillo come compagni di squadra e mister Franco Colomba in panchina.

EURO 2000 – CAMPIONE: FRANCIA

(11 – continua)

Domenico Geria
Collaboratore di ReggioNelPallone.it

Ultime News

Gioese-LFA Reggio Calabria, il commento: terza vittoria consecutiva per gli amaranto
Reggina

Gioese-LFA Reggio Calabria, il commento: terza vittoria consecutiva per gli amaranto

15/10/2023 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Terzo successo consecutivo in campionato della LFA Reggio Calabria dopo quelli contro Portici e Licata. Gli uomini di Trocini battono 0-2 in trasferta la Gioiese grazie alle reti di Marras e Cham nella ripresa. PRIMO TEMPO Al...
LFA Reggio Calabria, ufficiale Velcea: sarà il terzo portiere
Reggina

LFA Reggio Calabria, ufficiale Velcea: sarà il terzo portiere

12/10/2023 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Volto nuovo in casa LFA Reggio Calabria: il classe 2004 Valentin Velcea ha firmato un contratto annuale con gli amaranto e va a rinforzare il reparto dei portieri, dopo gli arrivi a settembre di Martinez e Fecit. Di seguito, il...
Prima vittoria stagionale per la LFA Reggio Calabria: il commento del match contro il Portici
Eccellenza

Prima vittoria stagionale per la LFA Reggio Calabria: il commento del match contro il Portici

04/10/2023 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Termina 0-1 il match tra Portici e LFA Reggio Calabria. Vittoria di misura per la formazione amaranto che sbanca lo stadio “San Ciro” e conquista il primo successo stagionale grazie alla rete realizzata nel finale di...
Pedullà a RNP: “Trocini allenatore esperto. La rivelazione potrebbe essere Provazza!”
Reggina

Pedullà a RNP: “Trocini allenatore esperto. La rivelazione potrebbe essere Provazza!”

26/09/2023 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Il calcio è da sempre lo sport più seguito in Italia e quando si parla di giornalismo sportivo e di calciomercato un nome che senza ombra di dubbio non ha bisogno di presentazioni è quello di Alfredo Pedullà. Intervistato ai...
LFA Reggio Calabria, il commento: pareggio a reti bianche all’esordio per gli amaranto
Reggina

LFA Reggio Calabria, il commento: pareggio a reti bianche all’esordio per gli amaranto

24/09/2023 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Termina 0-0 il match tra LFA Reggio Calabria e San Luca. Dopo le vicissitudini che si sono susseguite nel corso di quest’estate a Reggio Calabria si torna a parlare di calcio, con la nuova società che ha esordito in serie D...