Nonostante manchi ormai solo l’aritmetica a sancire il ritorno in Eccellenza del Roccella dopo sette stagioni in Serie D, gli amaranto tengono alto l’onore strappando con forza e determinazione un pareggio in casa del Rotonda, in corsa per il quinto posto.
Squadra imbottita di giovani quella schierata da mister Galati, con due soli atleti di lungo corso sui venti arrivati in Basilicata: il capitano Andrea Coluccio (’85) e Rocco Minici (’87). A parte un paio di ragazzi classe ’98, giovani ma non considerati under, il resto della squadra, tra campo e panchina, conta solo calciatori nati dal ’99 al 2004 (Vottari, schierato dal 1′). Una scelta atta alla crescita, alla maturazione e all’acquisizione di esperienza per tanti promettenti ragazzi, sui quali costruire il Roccella del futuro.
Nonostante la giovanissima età media, la squadra amaranto ha tenuto testa ai padroni di casa recuperando per tre volte lo svantaggio, in un inseguimento continuo iniziato già al 7′ con la rete locale del bomber Actis Goretta; il pari, quasi immediato, è stato firmato da Boubacar Samake, classe ’99. Nuovo vantaggio del Rotonda al 24′ con Diop, margine che resiste fino all’intervallo. Per nulla rassegnata alla sconfitta la squadra di Galati agguanta per la seconda volta il pari al quarto d’ora della ripresa, andando in gol con il classe 2000 Alessandro Iacono. Quando a 10′ dal termine il nuovo entrato tra i lucani De Santis trova il terzo vantaggio di giornata, sembra ormai finita, ma il Roccella, duro a morire, viene preso per mano dal suo capitano, Andrea Coluccio, il quale consegna agli almanacchi un pirotecnico 3-3 che vale per l’onore e l’orgoglio del club amaranto.
Commenti