In attesa di decretare la vincitrice di Champions ed Europa League, l’Europa delle nazionali attende invece l’agognato Euro 2020, che andrà in parte in scena in Italia. Sarà infatti lo stadio Olimpico di Roma la struttura protagonista di tre incontri degli azzurri. L’Italia parte assolutamente fra le favorite, ma il girone, seppur non impossibile, non va preso sottogamba e può nascondere insidie già dalla prima contro la Turchia, gara per la quale Acerbi e Di Lorenzo scalpitano per partire dall’inizio.
Inaugurazione ed esordio azzurro: gli ex Reggina Acerbi e Di Lorenzo a giocarsi una maglia
La nazionale italiana avrà l’onere e l’onore di “aprire le danze” del prossimo campionato europeo 2021 contro la Turchia alle ore 21.00 italiane allo stadio Olimpico. Questa partita sarà preceduta dall’inaugurazione che si terrà sempre nella struttura capitolina qualche ora prima della gara con la partecipazione anche della mascotte ufficiale della manifestazione Skillzy. Primo impegno quindi da non sottovalutare per Mancini e compagni, che ha pochi dubbi sulla possibile formazione titolare: gli unici sembrerebbero riguardare le condizioni fisiche di Chiellini, e il terzino destro, con ballottaggio aperto fra Florenzi e Di Lorenzo. Nel caso in cui Chiellini non dovesse dare garanzie il CT sa però che può contare sull’ex Reggina Francesco Acerbi, autentica bandiera della Lazio e giunto alla maturazione definitiva. Per la fascia destra invece il “parigino” Florenzi sembra avere molte più possibilità di giocare titolare rispetto all’altro ex amaranto Di Lorenzo, ma il finale di campionato proposto dal terzino in forza al Napoli aggiungerà qualche perplessità in più alle scelte di Mancini.
Svizzera e Galles sul cammino degli azzurri in cerca del secondo titolo della storia
L’Italia è una delle nazionali più vincenti della storia del calcio. Il mondiale conquistato in terra tedesca dalla nostra nazionale guidata all’epoca da Marcello Lippi e capitanata da Fabio Cannavaro è stato il quarto dopo 1934, 1938 e 1982 e davanti a noi c’è soltanto il Brasile con cinque trionfi. Non possiamo però vantare la stessa continuità con la competizione europea, in cui invece la nostra nazionale ha vinto soltanto una volta nel 1968 con Valcareggi in panchina e Facchetti ad alzare la coppa. Ci proverà quindi quest’anno Roberto Mancini ad alzare il totale di vittorie azzure agli Europei, ma per farlo dovrà superare brillantemente il girone A onde evitare di incontrare subito soprattutto lo spauracchio Belgio del “gigante” Lukaku, autentico protagonista dello scudetto dell’Inter di quest’anno. Quindi oltre al già citato esordio con la Turchia risulteranno decisive per il prosieguo azzurro le sfide successive sempre all’Olimpico con Svizzera e Galles, e in particolare gli elvetici è una squadra da temere con tante buone individualità.
Turchia, Svizzera e Galles sono quindi i primissimi ostacoli che l’Italia deve superare se vuole arrivare fino in fondo. L’esordio con i turchi può già dire tanto in termini di approccio, di mentalità e anche di classifica: in un girone a tre senza ritorno una vittoria all’inizio può già mettere la situazione a favore degli azzurri.
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