Tre stagioni in riva allo Stretto ed altrettante salvezze conquistate, con quella della stagione 2006/07 rimasta nella storia della Reggina e del calcio in generale. Walter Mazzarri è tra gli allenatori più iconici della storia amaranto, divenuto cittadino onorario della città di Reggio Calabria in seguito all’autentico miracolo sportivo sopra citato e ad oggi in attesa di una chiamata per guidare un progetto ambizioso dopo oltre un anno dalla rescissione consensuale con il Torino. Ne ha parlato ai microfoni di France Football, dove ha espresso il suo pensiero circa il proprio futuro.
“Ho avuto la fortuna di allenare diverse categorie di squadre – dichiara il tecnico di San Vincenzo – Con la Reggina giocavamo per salvarsi, alla Sampdoria volevamo fare un salto importante, poi c’è stato il Napoli, l’Inter. Mi sono sempre adattato alle situazioni. Per questo motivo, non ho mai cambiato idea e filosofia. Io ho sempre voluto valorizzare le qualità dei miei calciatori. Lo scorso anno ho declinato parecchie offerte che mi sono pervenute: non mi interessavano. Bisogna che gli obiettivi del club che mi vuole siano gli stessi miei. Dopo vent’anni di carriera, posso permettermi di dirlo”.
“Futuro? Non ho di certo limiti geografici: posso andare dovunque. Ho solo bisogno di sapere che esiste un progetto e di avere stimoli. Dopo Torino ho preso una pausa per recuperare e ricaricare la batteria. Poi mi sono rimesso a studiare e a lavorare. Ho guardato altri campionati e studiato nuovi modi di giocare. È sempre un modo per continuare a migliorarsi”.
Credit Foto: Maurizio Laganà
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