Le scuse non bastano. Nonostante abbia promesso un futuro che rivedrà i tifosi rossoblù nuovamente orgogliosi della propria squadra (clicca qui), il patron Eugenio Guarascio è entrato come non mai nel mirino delle critiche. I supporters silani, dopo aver visto sfumare nuovamente quella serie B rincorsa per quindici anni, hanno definitivamente voltato le spalle all’attuale società.
“Guarascio vattene”. Due parole che pesano come macigni, racchiuse su striscioni e manifesti esposti nella città bruzia. Stando a quanto riportato dalle varie testate online cosentine, l’iniziativa potrebbe estendersi presto alla provincia.
Nel frattempo, il gruppo Anni ’80 ha emesso un durissimo comunicato, definendo Guarascio come “Un presidente che non è stato capace di brillare neanche nel rapporto con i tifosi: nessuno slancio, nessuna passione, interviste surreali, il Cosenza definito un ‘hobby’ in diretta tv, fino ad arrivare al vergognoso ‘daspo societario’ inflitto ad un tifoso ultrasessantenne che aveva osato contestarlo allo stadio”. La lunga nota, si è chiusa senza mezzi termini. “Da oggi in poi sarà contestazione dura ad oltranza e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far terra bruciata intorno a questa società e a chi la rappresenta. Se Guarascio dovesse rimanere al timone del Cosenza siamo pronti ad attuare ogni forma di protesta. Invitiamo caldamente anche tutti gli sponsor a non versare più un euro nelle casse di questa società fino a quando questo personaggio non si farà da parte”.
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