Spettacolare match al “Via del Mare” per un 2-2 che taglia le gambe alla Reggina, aritmeticamente fuori dalla corsa playoff. Primo tempo dai ritmi estremi, seguito da una ripresa infiammatasi nel finale. Amaranto sfortunati, con tre infortuni nella prima ora di gioco, ma vicini più volte al gol della vittoria.
I FLOP DI LECCE-REGGINA
Difesa Reggina – Di fronte c’erano calciatori del calibro di Mancosu, Coda e StÄ™piÅ„ski, solo per citare il reparto offensivo del Lecce, elementi in grado di mettere in costante apprensione la difesa amaranto, lasciatasi colpevolmente sorprendere in occasione dei due gol. Se sul primo, gran parte del merito va attribuito alla giocata di Mancosu e all’istinto di StÄ™piÅ„ski, sul secondo, i giallorossi fanno quel che vogliono in un’area di rigore dove si genera il caos, con Nicolas a salvare il salvabile e il centravanti polacco tutto solo e pronto ad approfittarne. La voglia di vincere porta ad un costante sbilanciamento che genera ripartenze insidiose del Lecce, tamponate in qualche maniera anche con l’aiuto dei compagni.
Difesa Lecce – Aria di vacanze anticipate anche per la difesa di Corini, che pure dovrà ancora giocare i playoff; se la retroguardia amaranto alla distanza si compatta, soffrendo nella ripresa ma riuscendo a gestire le situazioni, quella dei pugliesi si lascia sorprendere ad ogni folata della Reggina fino al triplice fischio, riuscendo spesso a mettere una pezza solo all’ultimo istante prima della capitolazione. La fortuna di Gabriel è che Menez e compagni sprecano la qualunque, peccando di cinismo e di precisione, dilapidando le occasioni per ottenere l’intera posta in palio.
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