Undici vittorie, dieci pareggi e tredici sconfitte, per un totale di 43 punti. È questo il bilancio attuale della Cremonese, che sabato 1 maggio alle ore 14:00 sfiderà la Reggina allo stadio ”Giovanni Zini” di Cremona. A pochi giorni dal match, abbiamo contattato Nicolò Casali – collega di CuoreGrigioRosso.com – il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione.
L’EFFETTO PECCHIA FUNZIONA- ”Mediamente il campionato della Cremonese è sufficiente, poiché la stagione va suddivisa in due: avanti e dopo Pecchia. Prima, con Bisoli, la squadra era contratta e non riusciva a fare due passaggi consecutivi, segnava a fatica e subiva anche. Il tecnico di Latina, invece, ha fatto un lavaggio del cervello ai giocatori e, nel giro di una settimana, è diventata una squadra che macina gioco e a tratti riesce a essere spettacolare, dando anche sprazzi di tiki- taka. Probabilmente questa sua filosofia è influenzata dai suoi anni come vice di Benitez. Da che è arrivato lui (fine girone di ritorno), ‘la Cremo’ è tra le squadre che hanno fatto più punti, ma ne sarebbero potuti arrivare di più se non fosse, in alcune partite, per la bravura del portiere avversario”.
PIU’ SALVEZZA CHE PLAY-OFF- ”Rispetto alla sfida dell’andata è cambiato il mondo, come spiegavo in precedenza. Il morale è alto e soprattutto la squadra è tranquilla perché la salvezza è alla portata. Certo, la sconfitta di Monza ha smorzato ogni sogno di raggiungere i play-off. Anche se, detto francamente, la Cremo non ha mai vinto in campionato contro una delle prime 8 (ci sono ancora i ritorni contro Chievo e Spal), quindi credo che questo sia un po’ un deficit, forse di personalità , per poter ambire a certi traguardi”.
PUNTI DEBOLI E PUNTI DI FORZA- ”In occasione della gara d’andata vi dissi che il punto debole era sicuramente l’attacco. Ad oggi, invece, non lo è nemmeno quello perché la ‘cura Pecchia’ ha rivitalizzato anche Ciofani (arrivato in doppia cifra). Non è una squadra che ha dei punti deboli, se non forse delle piccole carenze di personalità nell’affrontare le big, come dicevo prima. A mio modo di vedere, è una squadra che dipende molto da Castagnetti, il quale ha appena scontato il turno di squalifica”.
I RINFORZI DI GENNAIO- ”Il mercato di gennaio, più che rinforzare la rosa, l’ha rimpolpata. L’unico che è riuscito a dare quel qualcosa in più è Baez, perché Carnesecchi, anche se con molta probabilità avrà un futuro in A, pare sia ancora un po’ acerbo. In più non credo servisse alla squadra, dal momento in cui la Cremonese aveva in casa un portiere giovane e di proprietà che stava facendo bene, ovvero Volpe. Coccolo si è rotto il metatarso subito, Colombo è stato più un colpo mediatico perché gioca veramente poco, mentre a Bartolomei do solo una sufficienza”.
INDISPONIBILI- ”La squadra è pressoché al completo. Dovrebbe mancare Ceravolo che ha avuto un risentimento, oltre a lui rischia di non esserci anche Crescenzi che ha preso una botta in allenamento. Celar ha avuto un problema al piede ma è rientrato in gruppo, mentre Ravanelli ha avuto un affaticamento ed è da valutare. Poi c’è Pinato che manca da un mese perché è stato positivo al Covid ma non è ancora rientrato sebbene si sia negativizzato. Infine, Strizzolo è fuori per squalifica”.
Commenti