Punti pesanti, apporti preziosi. Esperienza, qualità testardaggine: la vecchia guardia della Reggina è sempre più protagonista in questo girone di ritorno spumeggiante della compagine amaranto. C’è un gruppo che continua a prendersi soddisfazioni, a marchiare una riscossa, ad aver atteso il momento giusto per scacciare via le critiche e riconquistare lo spazio. Lo dicono le statistiche, i numeri, lo certificano i fatti. Nonostante a gennaio l’organico sia stato completamente rinnovato con oltre undici nuovi arrivi, alcuni dei quali si sono rivelati fondamentali nel nuovo scacchiere tattico amaranto, sono gli uomini della vecchia guardia ad essersi guadagnai il palcoscenico: determinanti nel girone di ritorno, per risollevare morale e classifica fino ad un passo dal sogno playoff.
Riavvolgendo il nastro e riguardare il film delle ultime nove gare: gol e assist sempre decisivi di chi è alla Reggina dallo scorso campionato, artefice della cavalcata promozione, o di chi è giunto in Calabria nell’estate scorsa, a dimostrazione del fatto che l’ossatura dell’organico era già bello che solido: da Folorunsho risolutivo contro il Pordenone su assist di Bellomo, alla doppietta di Rivas a Ferrara, dallo stesso honduregno che sempre con il supporto del fantasista barese mette a segno il gol da tre punti contro il Monza a Situm e Di Chiara che siglano il blitz di Venezia e per concludere il tocca sotto porta di Bianchi a Cittadella che vale un pareggio prezioso.
Vincenzo Ielacqua
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