Altro che crisi, il Chievo visto al Granillo è sembrato una squadra che scoppia di salute. Ai microfoni di Gazzetta del Sud, Alfredo Aglietti ha parlato sia dei clivensi che della Reggina.
“Abbiamo dimostrato che le nostre recenti difficoltà derivavano dai risultati-si legge- e non certo dal gioco. Peccato per la mancata vittoria, ma questa gara deve farci ritrovare tanta consapevolezza nei nostri mezzi. La Reggina? E’ stata brava a credere nel pari fino alla fine. Una squadra che, dal punto di vista del gioco, è cresciuta tantissimo. Ho visto la partita di Brescia, mi ha fatto una buonissima impressione e non meritava di perdere. Sono convinto che riuscirà a salvarsi senza patemi”.
Il Var in B, una svolta non più rimandabile. “Si, bisogna introdurre il Var il prima possibile. Noi col Monza abbiamo perso una partita dominata per via di alcune sviste clamorose, e proprio da lì sono cominciati i nostri problemi. Non voglio cercare alibi, ma certe partite possono rappresentare una svolta: se la tecnologia c’è, è giusto usarla, anche e soprattutto per aiutare gli stessi direttori di gara”.
Sul presunto contatto del 2019, quando la Reggina di Luca Gallo andò in cerca del sostituto di Cevoli. “Solo una suggestione, vi garantisco che non sono stato contattato da nessuno”. Per il futuro invece, l’amatissimo ex non chiude certo le porte. “Io e la mia famiglia saremo sempre legatissimi a Reggio. Adesso pensiamo al presente, ma non nego che, in futuro, poter allenare la Reggina sarebbe bellissimo”.
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