Ultima fermata Pesaro. Christian Puggioni, 40 compiuti lo scorso gennaio, è pronto a lasciare il calcio giocato, che lo ha visto protagonista tra i pali per oltre vent’anni. Il classe ’81, attualmente milita nel girone B di Lega Pro, e la sua squadra, la Vis Pesaro, si trova in quattordicesima posizione.
Puggioni ha parlato del suo imminente futuro, ai microfoni de Il Secolo XIX.
“Ho studiato da direttore sportivo-si legge- vorrei guardarmi intorno visto che da giugno dismetto i guanti. Preparatore dei portieri? Non ne posso più di portieri (ride, ndr). Scherzi a parte, credo che tra il ds e il portiere ci sia un’assonanza: entrambi soli, dobbiamo gestire altre persone, e per fare bene conquistare la fiducia di altri”.
Inevitabile parlare della Samp, squadra di cui è sempre stato tifoso. “Ritorno in blucerchiato? Dipendesse da me non avrei dubbi. Certo non dalla prima squadra, non sarei pronto. Magari dal settore giovanile. Mi piacerebbe lavorare con le giovanili, mettere a frutto i tanti contatti col calcio ligure che conosco”.
Nell’intervista, anche un aneddoto riguardante Reggio Calabria. “Il calciatore è considerato un privilegiato a cui spalancano le porte di tutto, ma vi assicuro non per l’Università di Reggio Calabria: me la sono dovuta sudare come tutti la laurea in legge”.
In riva allo Stretto, Puggioni ha militato per due stagioni e mezza (A e B) con tanto di cittadinanza onoraria al termine della clamorosa salvezza ottenuta nel 2006/2007 a dispetto di una maxi-penalizzazione. Nel 2010/2011, fu uno dei grandi protagonisti della Reggina che sfiorò il ritorno in massima serie, sfumato dopo i playoff col Novara.
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