Dal bacio della Dea Bendata all’eterno Denis: le ”cinque verità ” di Reggina-Chievo (1-1) secondo RNP.
✅CUORE E…FORTUNA– Subire e difendersi, ma restare in partita fino all’ultimo. Ed è stato questo, senza dubbio, il più grande merito di una Reggina indolente e contratta al cospetto di un Chievo formato ‘assalto’, capace di sfornare una quantità notevole di occasioni. La rete del pareggio di Denis all’89’ è il classico episodio beffa che caratterizza questa categoria, che sa essere spietata se non riesci a mettere il risultato in cassaforte. Lo ha già imparato (con tanto di ripetizioni) la Reggina; questa volta, a pagare è stato il grande ex Aglietti…
✅SALVATAGGI- Se la Reggina è riuscita a rimanere a galla e a non subire altre reti dalla compagine veneta, guidata da uno scatenato Canotto, gran parte del merito va attribuito ai ”guardiani del reparto difensivo” Nicolas e Cionek. Il primo autore di almeno tre interventi rilevanti con i guantoni, il secondo decisivo in due occasioni (prima deviando di testa in corner e poi chiudendo una via di passaggio che avrebbe portato il pallone nei piedi di Margiotta, a due passi dalla porta).
✅COME A BRESCIA… – La Reggina non subiva goal per due gare consecutive da gennaio (Lecce e Frosinone), statistica che fino a ieri non l’aveva riguardata affatto nel girone di ritorno. I nomi che rimbombano nell’ultima settimana sono quelli di Van de Looi e Djordjevic ed insieme a loro una similitudine. Come contro il Brescia, infatti, anche contro il Chievo gli amaranto hanno subito la rete dello svantaggio a strettissimo giro dall’inizio della ripresa (al 46′ martedì ed al 47′ ieri).
✅’VECCHIETTO’ A CHI?- Decisivo ed intramontabile. Subentrare dalla panchina, tuffarsi ed impattare su un terreno bagnato per il solo intento di colpire un pallone di testa, all’89’. Gérman Denis è la dimostrazione che, nel calcio, l’età anagrafica è un aspetto relativo, che influisce in base alle motivazioni, alla passione ed alla fame di incidere. Ed il ‘Tanque’, alla soglia dei 40 anni, ha ancora tutto questo…
✅ALLA SOSTA CON (PIU’) TRANQUILLITA’- Il pareggio del ”Granillo” contro il Chievo di Aglietti è il primo passo per ripartire dopo la battuta d’arresto di Brescia. La Reggina di Baroni si tiene stretto il punto guadagnato, che muove la classifica e la proietta a quota 37, a +8 dalla zona play-out. Un margine di vantaggio importante ma ancora non del tutto agevole. Tuttavia, tra il risultato positivo ottenuto e l’attuale fisionomia della classifica, gli amaranto arrivano con maggiore tranquillità ad una sosta che servirà a ricaricare le pile e che, probabilmente, giunge nel momento opportuno.
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