Dai rimpianti alla mancanza di lucidità : le ”cinque verità ” di Brescia-Reggina secondo RNP.
✅RIMPIANTI- La Reggina spreca, il Brescia concretizza. Sta qui, in estrema sintesi, la spiegazione del risultato maturato al ”Rigamonti”. Quella che doveva essere la notte della consacrazione si è trasformata in quella dei rimpianti, viste le molteplici occasioni sciupate ed una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Il tutto, a fronte di un avversario cinico che con due tiri in porta per tempo (quale pericoloso e quale meno), ha portato a casa i tre punti.
✅CATTIVERIA E LUCIDITA’ CERCASI…- Precipitosi, prevedibili, imprecisi e per niente lucidi. Il reparto offensivo amaranto visto a Brescia è di quelli che rievocano quei limiti in fase di finalizzazione con i quali abbiamo vissuto per gran parte della stagione, o almeno fino al mercato di riparazione. L’azione che nelle battute finali ha visto bucare il pallone in area (consecutivamente) da Ménez, Bianchi e Delprato, è la fotografia perfetta della gara di ieri, dove, tra le tante cose, sono mancati, semplicemente, gli attaccanti.
✅RIVAS, MAI PIU’ IN QUEL MODO…- ”In alcune occasioni siamo stati precipitosi, mentre si poteva servire un compagno”. Nell’analizzare la partita, anche Baroni ha evidenziato l’errore da matita rossa di Rivas, che dopo 7′, involatosi in contropiede, ha sciupato la superiorità numerica calciando debolmente in porta dalla distanza piuttosto che servire uno tra Bellomo ed Okwonkwo, entrambi ai suoi lati. Saper sfruttare meglio situazioni del genere è quel qualcosa in più che ancora gli manca, a fronte dei soddisfacenti numeri dell’ultimo mese (3 goal e un assist).
✅5 CAMBI, MA QUESTA VOLTA…– L’undici titolare schierato da Baroni al ”Rigamonti” è di quelli che sorprendono, accolto tra lo scetticismo generale. Neppur ridisegnandolo nella ripresa, in seguito al gol subito, Baroni è riuscito a svoltare la gara, dal momento in cui gli ingressi di Ménez, Denis, Situm, Montalto e Bianchi non hanno minimamente inciso…
✅PERDERSI SUL PIU’ BELLO- Dilagare sulla Spal e perdere tre giorni dopo contro l’Empoli; battere il Monza e perdere tre giorni dopo contro il Brescia. Gli ultimi due turni infrasettimanali hanno pesato sulle gambe della Reggina, che ancora una volta ha impiantato una brusca frenata nel momento in cui serviva dare continuità a due grandi vittorie. La distanza da play-off (-6) e play-out (+8), tuttavia, non muta nonostante la sconfitta.
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