Brescia cinico, Reggina poco lucida: Clotet batte Baroni e stacca gli amaranto in classifica
Domenica 21 marzo (ore 15) al ”Granillo” arriva il Chievo Verona…
A casa a mani vuote, con il rimpianto di non essere riusciti a trovare il goal del pari. Dopo il pareggio di Pisa e la vittoria contro il Monza, la Reggina cade al ”Rigamonti” contro il Brescia di Pep Clotet, che prosegue nel suo magic moment portando a quattro le vittorie consecutive. Questa volta, a regalare i tre punti alle ‘Rondinelle’ ci ha pensato il belga Van de Looi, il quale ha capitalizzato il rete una delle pochissime conclusioni in porta della sua squadra. Agli amaranto di mister Baroni, invece, una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per via dei molteplici tentativi volti a trovare la via del goal, mancata prettamente per mancanza di lucidità in fase di finalizzazione durante tutto l’arco della gara.
Ritmo ed intensità nel primo tempo, che ha visto i padroni di casa attuare un gran bel giro palla e gli ospiti creare diverse occasioni. La prima viene letteralmente sciupata da Rivas, il quale parte in contropiede percorrendo 70 metri di campo per poi scegliere il tiro (citofonato) da fuori area, anziché le allettanti opzioni Bellomo/Okwonkwo (entrambi ai suoi lati). Gli amaranto accentuano il pressing alto, recuperano palla e si fiondano in avanti nel tentativo di trovare la rete, seppur prettamente con conclusioni dalla distanza. Respinte da Jaronen quelle di Kingsley e Delprato, parata in due tempi da Nicolas quella delle ‘Rondinelle’ capitata nei piedi dell’ex Ragusa. Dinnanzi ad un Brescia molto ordinato (al quale la Reggina risponde con un buon approccio), i calabresi hanno nei piedi di Kingsley la palla goal più nitida della prima frazione di gioco (tiro alto in seguito ad un grande assist di tacco di Rivas in area), mentre al 43′ replicano con Okwonkwo il copione già visto con Rivas al 7′. L’attaccante amaranto, infatti, calcia precipitosamente dalla distanza, questa volta senza sfruttare a dovere un errore di Cistana e non trovando lo specchio della porta.
Lo trova, invece, il centrocampista Van de Looi, che dopo appena 40 secondi dalla ripresa (46′) sigla la rete del vantaggio, raccogliendo un pallone allontanato di testa da Stavropoulos e calciandolo dai venti metri, indirizzandolo in buca d’angolo alle spalle di Nicolas. Resta, di fatto, l’unico tiro in porta effettuato dai biancoazzurri nella seconda frazione di gioco, disputatasi a ritmi spezzettati e con Bellomo e compagni che, per lunghi tratti, hanno trovato non poche difficoltà ad oltrepassare la trequarti. A niente servono le mosse di Baroni, che opera tutti e cinque i cambi a propria disposizione (Montalto, Denis, Bianchi, Ménez e Situm) ma senza ricavarne benefici. Più passa il tempo e più si capisce che per gli amaranto non è giornata per trovare il goal, il quale non arriva neppure assediando, nel finale, l’area dei lombardi, all’interno della quale succede di tutto nelle ultimissime battute del match. Dapprima Delprato manda sul fondo con un colpo di tacco un pallone messo in area da Situm, mentre poi, su sponda di testa di Denis, la sfera viene ‘bucata’ consecutivamente da Ménez, Bianchi e lo stesso Delprato, che ciccano clamorosamente.
Al triplice fischio, Meraviglia sancisce la vittoria della Reggina, che torna a Reggio con il rammarico di aver sprecato tanto e concretizzato nulla, ma con la possibilità di poter tentare di riscattare la serata odierna già a partire da questa domenica, quando al ”Granillo” arriverà il Chievo, per quella che sarà l’ultima gara prima della sosta…
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