E’ toccante l’amarcord di una delle ultime sfide tra Reggina e Monza, pubblicata dal collega Fiorenzo Dosso sul portale monzanews.it e relativa, in particolare, alla sfida del Granillo del 28 settembre 1997: l’ultima panchina di un grande allenatore, signore distinto, Luigi Radice.
Fiorenzo Dosso ripercorre i mesi estivi, la promozione in serie B dei brianzoli, il calciomercato, l’arrivo in prestito dal Milan di tanti giovani, alcuni promettenti altri meno (come non ricordare ad esempio l’attaccante Zizi Roberts), con il Monza che raccoglie 4 punti nelle prime 3 giornate: “pareggio interno col Pescara, sconfitta dignitosa a Verona, successo al Brianteo sul Venezia poi buscano di brutto (3-0) a Treviso”.
Il 28 settembre del 1997 al Granillo, i brianzoli di Radice affrontano la seconda trasferta consecutiva, questo un tratto del racconto di Dosso, sia del match che, soprattutto, del post partita.
“L’ottima disposizione tattica consente al Monza di tenere bene il campo fino a metà ripresa – scrive monzanews.it – . Fino al gol, casualissimo nello sviluppo, di Pinciarelli. Palla al centro e D’Aversa (l’ex allenatore del Parma) si fa cacciare dal permalosissimo arbitro. L’inferiorità numerica immediatamente successiva allo svantaggio impedisce qualsivoglia reazione ospite. Sipario. Negli spogliatoi piomba il presidente Giambelli. Che, da sempre paladino dell’educazione e del rispetto, si infuria con D’Aversa “perché ti sei fatto buttar fuori? In undici avremmo potuto pareggiare … ”.
Ma le proteste del presidente continuano e anche i tentativi di Gigi Radice di calmare le acque, e far passare la burrasca, sembrano vani. Anzi il presidente Giambelli, scrive monzanews, ritorna alla carica più volte fin quando il tecnico Radice non si spazientisce:
“Adesso basta. D’Aversa ha sbagliato e merita la multa ma, cazzo, presidente il problema non è D’Aversa! Il problema sono i cifoni (letterale) che ci hanno mandato i suoi amici del Milan! Lo vuole capire o no ???” Sono le ultime parole pronunciate da Radice allenatore. Parole di verità. Parole di chi – come solo i grandi sanno fare – non si nasconde dietro le solite frasi di circostanza. Parole che chi di dovere riporterà fedelmente ai piani alti di via Turati e meno di 24 ore dopo arriverà l’esonero”.
Da allora Gigi Radice non volle più saperne di allenare. Tra pochi giorni (7 Dicembre) saranno due anni dalla sua scomparsa. Il pezzo ed il ricordo di Radice sono accompagnati da una bellissima foto del tecnico portato in trionfo nel giorno dell’ultimo scudetto del Torino dai calciatori.
E’ possibile leggere l’articolo integrale a questo link monzanews.it
Nella foto la Curva Nord in quel Reggina-Monza del 1997
*tratto da RNP del 26/11/2020
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