Non solo un’assenza pesante, ma anche un ritorno di lusso. A Reggio Calabria, il Monza di Brocchi sarà alla ricerca di quella continuità di risultati che gli permetterà di restare agganciata al treno della promozione diretta e mantenere corte le distanze dalla capolista Empoli. Lo farà con una batteria offensiva rinforzata rispetto a quella della gara d’andata, che annovera al suo interno, tra i tanti, un certo Davide Diaw.
Nato in Friuli ma di origini senegalesi e con il ‘vizio del goal’ nella sezione ‘segni particolari’, l’attaccante 29enne è giunto in Brianza nella sessione invernale di calciomercato alla cifra monstre di 4,5 milioni di euro, bottino andato a finire nelle casse del Pordenone, squadra con la quale ha realizzato ben 10 reti in questo campionato (e con la quale, seppur momentaneamente e sempre con lo stesso numero di goal, è stato il miglior marcatore del torneo).
Pordenone che il Monza ha battuto nell’ultima uscita e che lo stesso Diaw ha saltato a causa di una squalifica di un turno, scontata proprio contro la sua ex squadra. Mister Brocchi, dunque, in vista della sfida contro la Reggina ritroverà l’attaccante biancorosso, ancora a caccia del primo sigillo con la sua nuova maglia dopo ben sette gare disputate. Un tabù per lui piuttosto insolito, dal momento in cui il goal è sempre stato nelle sue corde, ai danni delle difese avversarie. E proprio tra le sue ‘vittime’ di questo campionato, c’è anche la Reggina stessa. Nel girone d’andata, al ”Teghil” di Lignano Sabbiadoro, l’allora centravanti dei Ramarri siglò la rete dell’1-1, rispondendo al vantaggio iniziale dei calabresi firmato Liotti.
Da quella sfida, Diaw ebbe poi un periodo buio dal punto di vista realizzativo, con ben 6 partite disputate (da titolare, dal 1′ all’ultimo minuto) senza riuscire a trovare neppure una rete. Poi la ‘maledizione’ si spezzò e riuscì ad andare in goal per sei gare consecutive. Il Monza attende (anche) le sue reti…
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