Dal dominio amaranto ai numeri della svolta: le ”cinque verità ” di Spal-Reggina secondo RNP:
✅DOMINIO AMARANTO- In lungo e in largo, per tutti i novanta minuti. Quella vista a Ferrara è stata probabilmente la miglior Reggina della stagione, straripante e con personalità , autrice di una gara perfetta e con un lavoro impeccabile in tutti i reparti. Baroni è riuscito a plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, con la trazione anteriore attiva e la volontà di non mollare di un centimetro.
✅IL ROSSO ‘A FAVORE’- Il calcio è fatto di episodi che, in un modo o nell’altro, spesso possono cambiare le sorti di una partita. Sicuramente, l’espulsione di Mora e la conseguente inferiorità numerica della Spal dopo soli 8′ di gioco ha spostato qualche equilibrio, rendendo meno agevole il prosieguo dei padroni di casa per i successivi 85′, ma senza nulla togliere ad Reggina che ha saputo sfruttare tale episodio a proprio favore, impadronendosi della partita. L’esatto opposto di quanto successo all’andata.
✅DUE E…CONTINUO-Â Propositivi dall’inizio alla fine. Chi pensava che sullo 0-2 la Reggina si sarebbe fermata, un po’ seguendo la falsa riga di Cosenza, si sbagliava. Gli amaranto hanno spalmato ben 17 tiri (di cui 12 in porta) nell’arco dei 90′ minuti, continuando ad andare insaziabilmente a caccia del gol, sfiorando anche il quinto.
✅RIVAS, DA ESTERNO COLPISCE MEGLIO- D’accordo la duttilità e le situazioni di emergenza in cui spesso è versato il reparto offensivo amaranto, ma ieri Rivas ha dimostrato di esprimersi meglio come esterno offensivo piuttosto che come attaccante centrale. Nel ruolo di laterale alto a destra l’honduregno è stato devastante e costantemente pericoloso.
✅REG(G)INA DEL GIRONE DI RITORNO- I quattordici punti in queste prime sei gare del girone partite non sono mica frutto del caso, così come la striscia di risultati utili consecutivi che si protrae da ben sette gare (quattro vittorie nelle ultime cinque uscite). Quelli della Reggina sono numeri importanti, ma ancor di più lo è la crescita collettiva da essi certificata, a testimonianza di una svolta tangibile ed ancora in corso. Basti pensare che dall’inizio del girone di ritorno, nessuno ha fatto meglio degli amaranto di Baroni.
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