Al termine del match del “Granillo” tra Reggina e Pordenone, in conferenza stampa è intervenuto il tecnico amaranto Marco Baroni.
“Le partite durano 90′, mancava Montalto, Denis lo devo gestire in certo modo; chi è partito dall’inizio non ha fatto male, sto cercando di portare avanti tutti. Bellomo è un esempio, ad un allenatore serve questo, serve gente accesa. Contro squadre con una forte identità è normale far fatica, loro hanno attaccanti vivaci, sapevamo le difficoltà , ho detto ai ragazzi che dovevamo essere intensi, vogliosi, determinati e lo abbiamo fatti bene. Siamo squadra da tempo, in alcune partite abbiamo avuto cali e ci sono stati episodi positivi o negativi, ma abbiamo sempre fatto bene. Chi è subentrato ha fatto bene e la squadra ha voluto fortemente questo risultato. Menez è rimasto fuori per scelta tecnica, da lui pretendo qualcosa in più, Micovschi si sta costruendo, Edera sa cosa voglio e deve gestire meglio alcune situazioni; cerchiamo un’identità , gli esterni sono importanti per il mio modo di giocare. Bellomo ha un piede importante e ha messo un assist preciso sul gol. Voglio valorizzare le capacità dei giocatori, se vedo cose che funzionano vado avanti, altrimenti cambio. Montalto ha avuto un problema muscolare in settimana, stamattina ha provato e non stava bene, ho preferito non rischiarlo. Le poche occasioni che il Pordenone ha avuto nascono da giocate su verticalizzazioni, palle inattive e transizioni; nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto, nella ripresa la nostra gestione è stata migliore. I difensori hanno fatto benissimo contro questa tipologia di attaccanti.”
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