Cinismo, cuore e qualità : la Reggina esce vittoriosa dal ”Granillo” (1-0) siglando il goal vittoria nel secondo tempo e portandosi a quota 29 punti in classifica. Sabato 27 febbraio (ore 14) il prossimo impegno, in casa della Spal
La quinta rete stagionale di Michael Folorunsho fa esultare la Reggina, che grazie ad essa batte il Pordenone in seguito ad una gara sofferta, nella quale la squadra di Baroni, pur non brillando, è riuscita a portare a casa una vittoria ‘sporca’, perseverando nonostante le difficoltà . Tre punti di fondamentale importanza per gli amaranto (specie in virtù dei risultati maturati nella giornata di ieri), mandati in orbita da un’azione stellare del trio Edera-Folorunsho-Bellomo.
AVVIO OPACO- Già dalle primissime battute si capisce che difficilmente il primo tempo riserverà delle emozioni. Il ritmo di gioco è lento, la gara non decolla e le emozioni non fioccano, lasciando invece spazio a qualche sbadiglio. Tuttavia, sono i ramarri a mostrare maggiore intensità nella manovra, portandosi frequentemente nella metà campo degli amaranto e, nello specifico, in area di rigore, seppur non rendendosi pericolosi. Ed è proprio degli uomini di Strukelj (vice di Tesser, squalificato), al 23′, il primo squillo del match, precisamente nei piedi del talentuoso Kevin Biondi, la cui incursione per vie centrali termina con un tiro da fuori area che sbatte sul palo e ritorna in campo. Un minuto prima, invece, la Reggina aveva tentato di sorprendere la difesa verdeoro con Edera, il cui tiro in area si è rivelato fuori misura e del tutto innocuo. Decisamente più pericoloso, invece, il corner che l’esterno di proprietà del Torino ha battuto 34′. Palla velenosa che scavalca Perisan sul secondo palo, raccolta al volo da Crisetig che, nel tentativo di rimetterla in mezzo, colpisce il palo.
VANTAGGIO REGGINA- La ripresa inizia con un doppio cambio tra le fila amaranto. Baroni dà uno sguardo alla panchina e richiama Denis (al posto di Rivas) e Bellomo (soltanto 9′ nelle ultime cinque partite), il quale subentra al posto di Micovschi. L’ingresso del fantasista barese dà una grossa mano alla Reggina, specie in fase di uscita e ripartenza. Ed è proprio lui che fornisce l’assist per il gol del vantaggio, arrivato al 63′ in seguito ad un’azione da manuale del calcio. Ripartenza innescata da Edera, pallone a Folorunsho che va in percussione e, con una deliziosa apertura di esterno, serve Bellomo sulla fascia destra. Il talento di Bari Vecchia riceve, controlla, dà uno sguardo in mezzo e serve un pallone col contagiri allo stesso Folorunsho, il quale si inserisce con tempismo perfetto e spinge il pallone in rete con i tacchetti.
REAZIONE PORDENONE- Il vantaggio esalta gli amaranto ma accentua la voglia di segnare dei friulani, che tentano di trovare il pareggio in più circostanze. Dapprima al 74′, quando una potente conclusione di Morra, deviata, vede Nicolas spiazzato e costretto soltanto a sperare che non entri in porta, spingendola fuori con lo sguardo. Dopo dieci minuti, invece, lo stesso portiere brasiliano rinvia sulla schiena dello stesso attaccante verdeoro, con il pallone che carambola verso la linea di porta ma intercettato in tempo da Nicolas. La squadra di Strukelj si pone a trazione anteriore con ben tre attaccanti in avanti, la Reggina schiera in campo Bianchi, Stavropoulos ed Okwonkwo, il quale all’89’ ha la ghiotta opportunità di archiviare la partita. Servito da Bellomo (entrato molto bene in partita), si ritrova solo davanti a Perisan ma calcia sul fondo senza trovare la porta.
Al triplice fischio, arrivato dopo cinque minuti di recupero, la Reggina sigilla tre punti sofferti, scavalcando tre squadre in un colpo solo, centrando il sesto risultato utile consecutivo e riportandosi al 12° posto in classifica.
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