Corsa, dribbling e velocità subito messi in bella mostra, ma davanti la porta occorre più freddezza. Potremmo riassumere così le prime quattro gare giocate in amaranto da Simone Edera, giovane talento classe ’97 arrivato in prestito dal Torino nel mercato di gennaio.
Le aspettative riguardanti il numero 20 sono sicuramente tante, e fin qui possiamo dire che la fiducia datagli da mister Baroni, che lo ha sempre schierato titolare, è stata ripagata. L’esterno torinese si è integrato fin da subito nei meccanismi di gioco amaranto, come certifica la percentuale di 42.3 tocchi per partita e una media di 1.3 passaggi chiave. Tanta qualità ed estro offensivo al servizio della squadra, senza però disdegnare la fase difensiva (0.5 intercettazioni per partita).
L’unica pecca, come detto, sono le diverse occasioni da goal mancate, su tutte il rigore in movimento contro l’Entella, fallito a pochi centimetri dalla porta difesa da Russo; goal mancato anche all’esordio contro la Salernitana, con il numero 20 che ha chiuso troppo il piattone, spedendo sopra la traversa un ottimo cross dalla sinistra di Menez. Nell’ultimo match pareggiato contro il Cosenza, invece, ci ha pensato Falcone a negargli la prima gioia in maglia amaranto (quella con i rossoblù, ad onor del vero, è stata l’unica prova sottotono del classe 97).
Appuntamento con il goal rimandato dunque, con i tifosi reggini che sperano di poter vedere esultare Edera già domenica prossima al Granillo, contro il Pordenone.
Santo Romeo
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