Un rigore parato, un rendimento sopra la media, ma soprattutto un feeling immediato con la piazza di Reggio. Nicolas De Andrade, nuovo guardiano dei pali amaranto, si è subito calato nella nuova realtà , al punto da augurarsi di poter rinnovare il proprio contratto, in scadenza a giugno.
Di seguito, i passaggi salienti dell’intervista che l’ex Udinese ha rilasciato alla Gazzetta del Sud.
Presente e futuro-Rinnovo di contratto? E’ ancora prematuro, ma non nego che mi farebbe piacere continuare. Mi sto trovando bene e speriamo che a giugno ci si possa sedere a tavolino per mettere nero su bianco. Da quando è stata introdotta la zona gialla ho fatto qualche passeggiata sul corso Garibaldi. Ho trovato casa in centro, sono soddisfatto.
Il gruppo-Con quali compagni ho legato? Un po’ con tutti. Spesso usciamo con Thiago Cionek, Folorunsho, Lakicevic, Guarna e Montalto. Con Adriano, nella stagione 2015/2016, abbiamo giocato a Trapani. E’ un attaccante forte, sta dimostrando il proprio valore.
Il derby di Cosenza-Sapevamo dell’importanza della sfida e ci tenevamo a vincere. Stavamo per portare a casa l’intera posta e dispiace non aver fatto felici i nostri tifosi che sentivano particolarmente il match. Sono andato vicino a parare il rigore di Carretta. Il segreto sui rigori? Studio gli avversari e poi decido il lato dal quale lanciarmi. Sembrerà strano, ma Djuric non lo avevo osservato, mentre Carretta si.
Verso il Pordenone-Dobbiamo tornare al successo, per raggiungere la quota salvezza il prima possibile. Vietato fare calcoli. Ci sarà da soffrire, perché affronteremo una compagine ostica che vorrà riscattare la sconfitta contro il Cittadella. ‘
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