Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, domenica pomeriggio non siederà in panchina causa squalifica, ma al suo nome è comunque legato uno dei ricordi più amari del calcio nostrano.
Nella stagione 2010/2011 infatti, Tesser sedeva sulla panchina di quel Novara che eliminò gli amaranto dalla corsa verso la serie A, al termine della semifinale playoff. Dopo lo 0-0 del Granillo, al Silvio Piola un sontuoso Bonazzoli fece sognare l’undici di Atzori fino all’ultimo, ribaltando con una doppietta il vantaggio iniziale dei piemontesi, firmato Bertani. La Reggina giocò una ripresa da manuale, sfiorando il tris in più occasioni, ma proprio quando il traguardo sembrava dietro l’angolo, una prodezza di Rigoni riportò il punteggio in parità, quando i minuti di gara erano ormai 90. Il risultato di 2-2 mandò in finale il Novara (poi promosso in serie A), forte del miglior piazzamento ottenuto durante la stagione regolare.
In sala stampa, il tecnico si lasciò andare ad alcune dichiarazioni polemiche, che fecero parecchio arrabbiare i tifosi amaranto. “Il pareggio è il risultato giusto, l’abbiamo ripresa al 90′ ma meritavamo di farlo prima.E’ inutile di parlare di fair play, se un giocatore come Tedesco va a dare una testata a Bertani che poi viene espulso: voleva trarre vantaggio dalla sua simulazione, ma gli è andata male”.
Nella gara d’andata del campionato in corso, a Lignano Sabbiadoro, sono stati gli amaranto a beffare Tesser a tempo ormai scaduto, trovando il 2-2 con Folorunsho. Un punto prezioso per la squadra che in quel periodo era ancora allenata da Toscano, ma facendo il paragone con quella maledetta notta di Novara, non si può certo parlare di rivincita…
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