Vale trentadue punti il nono posto in classifica attualmente occupato dal Pordenone, che domenica alle 15 sfiderà la Reggina al ”Granillo” per tentare di agganciare il Lecce, sperando in un passo falso dei salentini. La posizione che i Ramarri stanno occupando all’interno del campionato cadetto, però, non sembra essere apprezzata da tutti i tifosi neroverdi, la cui teoria è quella che si sia fatto un passo indietro rispetto alla scorsa stagione (dove i friulani centrarono i play-off al primo anno di B e vennero eliminati in semifinale), anche in virtù dell’eccellente cessione di Diaw al Monza. Di questo e di tanto altro, ne ha parlato il direttore sportivo neroverde Emanuele Berrettoni ai microfoni de Il Gazzettino di Pordenone. Di seguito, le sue parole:
“Siamo appena alla seconda stagione di Serie B della centenaria storia della società e siamo noni in classifica nel campionato più difficile degli ultimi dieci anni. Non mi pare che sia un risultato disprezzabile. La società è pienamente soddisfatta di quello che stanno facendo mister Tesser e i ragazzi. E’ vero che la rosa è stata largamente rinnovata e ringiovanita. Sapevamo che un periodo di ambientamento dei nuovi arrivati era da mettere in preventivo. Il gruppo però sta crescendo come hanno dimostrato il recente successo di Ferrara con la Spal (3-1) e il pareggio al Teghil con il Lecce (1-1), formazioni fresche di retrocessione dalla serie A”
SULLA CESSIONE DI DIAW- ”Capisco lo scetticismo per la cessione di Davide Diaw che sicuramente è un giocatore fuori concorso per questa categoria e l’ha dimostrato ulteriormente facendo dieci gol nel girone di andata con la casacca neroverde addosso. Impossibile – sottolinea con evidente soddisfazione – rifiutare la proposta economica del Monza. Al di là di questo era giusto dare al giocatore ventinovenne la possibilità di approdare in una formazione che non nasconde l’ambizione di approdare subito in serie A. Dopo la sua cessione sono andate a segno tutte le nostre punte (Musiolik, Morra, Butic, Ciurria e Zammarini). Non mi pare che ci manchino soluzioni alternative”.
OBIETTIVI E AMBIZIONI- ”Ricordo che il nostro obiettivo di base di questa stagione è conservare la categoria. Questo non significa però che non abbiamo ambizioni. Anche l’obiettivo della passata stagione era la salvezza, poi sappiamo tutti come è andata a finire”.
DEMERITI A CITTADELLA, ORA TESTA ALLA REGGINA- “E’ stata una sconfitta meritata. Non abbiamo giocato con la consueta determinazione. Può succedere però di bucare una partita. La cosa più importante ora è che a Reggio Calabria domenica la squadra torni a fare il Pordenone. A Reggio senza Tesser in panchina? Ciò che conta principalmente è il lavoro che si fa durante la settimana e poi al suo posto in panca ci sarà Mark Strukelj, uno che sa il fatto suo”.
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