Approda in riva allo Stretto nel 1996, collezionando 65 presenze in tre stagioni in maglia amaranto. L’ultima annata passata alla Reggina la gioca da protagonista, agguantando la prima storica promozione in Serie A degli amaranto. Stiamo parlando di Ugo Napolitano, ex libero classe 1965, doppio ex del derby calanrese che andrà in scena lunedì sera tra Cosenza e Reggina. Ai microfoni della Gazzetta del Sud, l’ex difensore campano (in Sila dal 1988 al 1996) ha espresso il suo parere sulla sfida del Monday Night del ”Marulla”.
”Difficile fare previsioni ha detto Napolitano – Spero in un incontro spettacolare che alla fine possa premiare il migliore. Cosenza e Reggio sono state tappe fondamentali del mio percorso di vita. Anche all’andata la sfida fu equilibrata e non escludo l’ipotesi di un pareggio. Sarà purtroppo un derby con gli spalti ancora vuoti per via del covid, peccato. Mi definisco un portafortuna non avendo mai perso un derby, sarebbe stato bello giocare quello di lunedì”.
Cosenza e Reggina, verso la salvezza: ”Nello scorso torneo i rossoblu hanno compiuto una vera impresa. Rispetto alla Reggina direi che sono più abituati a lottare per la permanenza. Centreranno sicuramente il traguardo, anche perché praticano un calcio apprezzabile. Anche la compagine di Baroni arriverà centrerà il suo obiettivo. Il presidente Gallo ha rinforzato l’organico nel mercato di gennaio consegnando all’allenatore un gruppo competitivo”.
Secondo Napolitano, ciascuna squadra ha il suo uomo chiave: ”Penso siano Ménez e Tremolada. Sono in grado di fare la differenza”. E su Thiago Cionek: ”Un po’ mi rivedo in lui. E’ un difensore d’esperienza che, dopo un inizio in chiaro-scuro, ha migliorato le prestazioni. Nel gioco aereo è insuperabile”.
Nel dicembre 1998 il suo primo derby in maglia amaranto: ”Vincemmo 2-1 al ”Granillo” e per il Cosenza realizzò il gol della bandiera proprio Mimmo Toscano. Ero reduce da un brutto infortunio che mi costrinse a rimanere fuori per più di cinque mesi. Con lo stesso risultati vincemmo anche la sfida di ritorno”.
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