La rivoluzione estiva? Un mito da sfatare. Nel mese di novembre, quando l’ambiente aveva individuato nei troppi cambiamenti la falsa partenza della Reggina, avevamo spiegato che, in realtà, la squadra della passata stagione non era stato affatto snaturata (clicca qui). Una tesi, quella di RNP, supportata da numeri e dati di fatto: otto “titolarissimi” confermati, sette dei quali utilizzati anche nella formazione iniziale scesa in campo nei primi sette turni.
E’ il mese di gennaio, invece, che ha portato al vero e proprio ribaltone. Undici operazioni in entrata e nove in uscita, figlie del nuovo corso targato Baroni e della volontà di raddrizzare una barca che ancora naviga in acque agitate di classifica.
Il numero dei calciatori della passata stagione, con riferimento all’undici titolare, è andato scemando sin dalla ripresa del campionato. Quattro contro il Lecce (Loiacono, Bianchi, Rivas e Liotti) e due contro Frosinone e Salernitana (Bianchi e Loiacono). A Pescara, il ribaltone è stato completato: per la prima volta in questo campionato infatti, nell’undici titolare non c’era nessun giocatore della Reggina 2019/2020.
Si, adesso è rivoluzione, anche se, ad onor del vero, nel successo di Pescara entrano a pieno titolo due “big” della squadra che ha riportato Reggio Calabria in B dopo 6 anni, visto che lo 0-1 porta la firma di Denis e lo 0-2 è stato propiziato dall’assist di Bianchi.
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