Quattro vittorie, quattro pareggi e dodici sconfitte, per un totale di 16 punti. È questo il bilancio attuale del Pescara di Breda, che sabato 6 febbraio, alle ore 14:00, sfiderà la Reggina all’Adriatico. A pochi giorni dal match, abbiamo contattato Massimo Profeta – collega di Rete 8 Sport – il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione rispetto alla gara d’andata.
IL BILANCIO DOPO IL GIRONE D’ANDATA- ”Il bilancio è negativo, la classifica è molto eloquente: il Pescara ha fatto male. Individualmente i giocatori non si discutono, ma la squadra è stata assemblata male, senza un criterio. A mio avviso è stata sbagliata la scelta iniziale dell’allenatore, che 15 giorni prima aveva perso la finale play-out proprio contro di noi sulla panchina del Perugia. Per questo, è stata una mossa che non ha entusiasmato anche a livello di immagine. Oddo voleva fare un calcio utopistico basato sul possesso palla, infatti nelle prime 9 giornate ha collezionato 7 sconfitte, 1 vittoria e un pareggio. E’ vero che ci sono stati tanti infortunati e che neanche lui è stato aiutato, ma non sono attenuanti. Sono state fatte delle scelte sbagliate dal punto di vista strategico, dall’allenatore all’assemblamento dell’organico. Con Breda le cose sono migliorate subito, ha fatto 12 punti nelle sue prime otto gare, triplicando i punti fatti dalla squadra con Oddo. Poi sono arrivate tre sconfitte consecutive che hanno un po’ rievocato i tempi della vecchia gestione tecnica, con la squadra che si è difesa male, ha preso tanti gol e ne ha segnati pochi”.Â
SITUAZIONE RIMEDIABILE- ”La classifica non mente mai, ma a mio avviso questa non è una squadra che può stare all’ultimo posto, proprio perché non è scarsa ma è stata semplicemente assemblata male e, all’inizio, anche allenata male. Breda ha trovato macerie e sta facendo quel che può. La situazione comunque è rimediabile, non stiamo parlando di una squadra allo sbando. Il Pescara arriva da tre sconfitte consecutive dove ha fatto oggettivamente male, tranne che a Verona, dove ha giocato un buon calcio ma è stata sfortunata negli episodi”.Â
IL MERCATO- ”Il tratto distintivo di questa campagna acquisti è che è stato rifatto il centrocampo, che a mio avviso è sempre stato il punto debole della squadra. E’ stata messa più fisicità , struttura, esperienza e centimetri importanti. Prima, al di là di Busellato, la mediana del Pescara non era dotata di incontristi e giocatori ben strutturati. Sono arrivati i vari Dessena e Tabanelli che hanno esperienza ed hanno anche vinto dei campionati, ma anche gente come Basit, Machin e Volta. Sorensen e Rigoni, invece, sono giocatori importanti che devono acquisire il ritmo gara, dal momento che il primo era fuori da ottobre ed il secondo ha giocato soltanto 5′ nel Monza. Devo dire che la società ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare nella campagna estiva, anche perché un’eventuale retrocessione sarebbe un dramma sportivo”.Â
ASPETTATIVE VS REALTA’- ”Quando parti con Ceter ed Asencio pensi di aver fatto un attacco importante, non sapendo che poi avrebbero avuto problematiche di tipo fisico. Dietro la stessa cosa. Giù il cappello dinnanzi al curriculum di Bocchetti, che però ci ha messo un po’ di tempo per rimettersi in riga dal momento in cui non stava molto bene. Tuttavia, più o meno le lacune sono state colmate tutte”.Â
DA ODDO A BREDA– ”Breda è un allenatore pragmatico che predilige un calcio verticale, mentre Oddo propone un gioco basato sul palleggio per poi arrivare al gol, dunque sono due allenatori agli antipodi. Adesso c’è molta più qualità rispetto a prima, Breda vuole che al palleggio segua un’immediata verticalizzazione ed è questa la differenza sostanziale tra i due tecnici”.Â
PUNTI DEBOLI E PUNTI DI FORZA– ”La fase difensiva è un punto debole, con la difesa che è apparsa spesso lenta che è andata spesso in difficoltà . on Breda sono arrivate anche grandi prestazioni, ma non si è riuscito a dare continuità sul piano della compattezza di squadra. Un punto di forza è una squadra che quando riparte può far male, specie con Ceter, che però ha avuto anche diversi problemi di natura muscolare”.Â
INDISPONIBILI E RECUPERI- ”Galano ha un problema alla caviglia e starà fermo almeno per un’altra settimana. Rientra Scognamiglio dalla squalifica, mentre Memushaj non credo ce la faccia. Drudi è regolarmente in gruppo da circa dieci giorni dopo circa tre mesi di stop. Ceter ha svolto differenziato, ma credo che sarà tra i convocati”.
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