Caratteristiche, temperamento, peculiarità. Il soprannome di un calciatore, spesso, nasce da questi tre aspetti ed è destinato a non mutare nel corso del tempo. ‘Tanque’ (tradotto in ‘carro armato’), ad esempio, è quello attribuito a Gérman Denis, colui il quale più degli altri incarna alla perfezione tale appellativo, che in Argentina attribuiscono a quegli attaccanti molto forti fisicamente in grado di scardinare le difese avversarie con la propria prorompenza.
L’attuale attaccante della Reggina è stato senza dubbio uno di questi, lasciando il segno nella massima serie del calcio italiano e, in particolar modo, nel cuore dei tifosi dell’Atalanta, che alla voce ”El Tanque” associano istantaneamente il nome di Denis (e viceversa). Dopo circa 4 anni e mezzo dal suo addio alla Dea, però, un nuovo ‘Tanque’ è sbarcato in Serie A. E sembra anche che, calcisticamente parlando, gli somigli. Parola del ct della nazionale argentina U20 Fernando Batista, che vede in Adolfo Gaich (argentino di origini tedesche, nuovo rinforzo del Benevento arrivato in prestito dal CSKA Mosca) parecchie similitudini con il centravanti amaranto attualmente stazionato in riva allo Stretto.
“L’accostamento con Denis ci sta tutto – ha detto Batista a minutidirecupero.it – Adolfo lo ricorda molto, specie per quei movimenti, molto simili, che fa in area di rigore. Ma Gaich non è solo fisico: è un giocatore che ha sia la profondità, sia la capacità di venire incontro. Può diventare un grande goleador, ma è anche uno che lavora tanto per la squadra”.
Classe 1999 ed un soprannome alle spalle che vanta una certa eredità di spessore. Gaich (21) e Denis (39): così simili, così diversi…
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