Le pagelle di RNP. Spettacolo Empoli, Cittadella da applausi. Ok anche Monza e Salernitana. Ascoli, Brescia e Reggina: urge invertire la rotta.
ASCOLI
L’arrivo di Sottil ha portato nuova linfa, ma la situazione resta molto delicata. I bianconeri si stanno rinforzando molto sul mercato, ma l’ultimo posto dice che, per restare in B, sono chiamati ad una nuova impresa, dopo quella compiuta l’anno scorso nel post lockdown. VOTO: 5.
BRESCIA
Dionigi ha provato a cambiare la rotta, poi anche lui ha dovuto fare i conti con la realtà. Prima ancora che dalle parole di Cellino (“Quest’anno dobbiamo pensare solo a salvarci”), le rondinelle sono state ridimensionate dalla cessione di Torregrossa. Un club appena retrocesso dalla A, doveva e poteva fare di più. VOTO: 5.
CHIEVO
I clivensi hanno superato la “pareggite” che ne aveva rallentato il cammino, tenendo fede ai programmi di inizio stagione. Aglietti ha ragione quando dice che per la vittoria del campionato ci sono squadre più attrezzate, ma l’obiettivo playoff resta a portata di mano. VOTO: 6.5.
CITTADELLA
Le ultime due sconfitte consecutive hanno rallentato il cammino, ma la favola Cittadella continua. Niente spese folli, niente budget faraonici, niente nomi eclatanti ad inizio stagione: il campo tuttavia da sempre ragione ai granata, che ormai meritano di essere considerati come una big della cadetteria. VOTO: 7.5.
COSENZA
Occhiuzzi si è dimostrato un tecnico emergente e Falcone un portiere da big, ma il reparto avanzato ad oggi è il peggiore della B. Per salvarsi occorre cambiare marcia soprattutto al San Vito/Marulla, visto che i lupi sono l’unica squadra a non aver mai vinto una partita casalinga. VOTO: 5.5.
CREMONESE
Dopo i patemi d’animo dello scorso anno, ci si aspettava che i grigiorossi potessero fare un torneo più tranquillo, ed invece la classifica è sempre preoccupante. Il buonissimo avvio di Pecchia ed alcune operazioni di mercato, lasciano sperare in una metamorfosi di una squadra fin qui apparsa troppo “leggera”. VOTO: 5.5
EMPOLI
I tifosi biancazzurri, probabilmente, non si divertivano così dai tempi di Sarri. Per bellezza della proposta offensiva e trame di gioco, l’Empoli targato Dionisi interpreta il miglior calcio della B. Una pioggia di gol e qualità, che sono valsi un girone d’andata chiuso meritatamente al comando, anche se al tirar delle somme gli azzurri meritavano persino qualche punto in più. VOTO: 8.
FROSINONE
Mezzo voto in più per le tante partite giocate in emergenza Covid, fermo restando che i ciociari sono stati comunque protagonisti di troppi alti e bassi. La qualità c’è, ma per rientrare tra le squadre che a fine stagione si saranno guadagnate i playoff, i ciociari devono ingranare presto la marcia. VOTO: 6.
LECCE
Anche in questo caso, le grandi prestazioni hanno fatto a pugni con gli improvvisi blackout. Un enorme potenziale offensivo, ma i gol subiti per una big sono troppi. Corini ha tra le mani una squadra completa in tutti i reparti, nei prossimi mesi è chiamato a trovare la quadratura del cerchio. VOTO: 6.
MONZA
Berlusconi e Galliani hanno allestito una squadra da stropicciarsi gli occhi, l’organico dei brianzoli non solo è il più forte della B, ma probabilmente si salverebbe senza difficoltà anche in massima serie. Dopo il pessimo avvio di stagione, Brocchi è riuscito a trovare la quadratura del cerchio. VOTO: 7.
PESCARA
Dopo un avvio-shock Breda ha aggiustato qualcosina, ma i problemi strutturali restano. Sebastiani sta provando a correre ai ripari, e nel frattempo se la prende con i calciatori, rei di non avere lo spirito giusto: le squadre però si fanno in estate, e non a gennaio… VOTO: 5.5.
PISA
D’Angelo si è confermato allenatore di talento, sistemando una difesa che fino a novembre ha fatto acqua da tutte le parti. Il peggio è passato, i nerazzurri hanno posto le basi per divertirsi anche in questo campionato. E con l’arrivo del magnate russo Kastener, chissà… VOTO: 6.
PORDENONE
Dopo l’exploit dell’anno scorso, che stava valendo la serie A, i friulani vogliono stabilizzarsi tra le grandi. A dispetto di qualche occasione sciupata, la compagine di Tesser ad oggi farebbe i playoff per la seconda volta di seguito. Certo, senza Diaw la mission rischia di complicarsi… VOTO: 6.5.
REGGINA
Una caterva di infortuni senza precedenti, fa il paio con le tantissime rimonte subite sul più bello. Gli amaranto sono in credito con la Dea Bendata, ma nel calcio non si può dare la colpa solo alla sfortuna, specie quando più di un elemento non ha reso per come ci si aspettava. L’obiettivo serie A è sfumato già a novembre, adesso bisogna mantenere a tutti i costi il patrimonio chiamato B. VOTO: 5.
REGGIANA
Un avvio complicato maledettamente dal Covid, poi una crisi di gioco e risultati che sembrava non avere fine. Ma i granata hanno rialzato la testa, restando in linea di galleggiamento: la serie B, faticosamente riconquistata a dispetto di ogni pronostico, può essere difesa. VOTO: 6.
SALERNITANA
Partiti tra i malumori e la diffidenza della piazza, i granata fino ad oggi sono la vera sorpresa del campionato. Nel girone di ritorno, ci sarà la prova del fuoco: l’obiettivo è quello di far ricredere una tifoseria, troppe volte scottata dai crolli puntualmente registratisi da febbraio in poi. VOTO: 7.
SPAL
Allenatore di categoria superiore, squadra tra le più forti di tutto il torneo. Il quinto posto al giro di boa, a -5 dalla vetta, è un risultato accettabile, ma per tornare in A gli estensi devono cancellare le troppe amnesie che in questi primi 19 turni sono costate parecchi punti. VOTO: 6.5.
VENEZIA
Per quelle che erano le gerarchie iniziali, anche i lagunari figurano alla voce “sorprese”. Per continuare a sognare, il club dovrà essere bravo a resistere alle tante lusinghe per il bomber Francesco Forte, autentico valore aggiunto dello scacchiere di mister Zanetti. VOTO: 6.5.
VICENZA
Prima salvarsi, poi vedere se c’è spazio per finire nella parte sinistra della classifica. Questo il traguardo fissato dai veneti ad inizio stagione, il cui raggiungimento è stato affidato al confermatissimo Di Carlo, uomo-simbolo dei biancorossi. Forse per la parte sinistra sarà difficile, ma per la salvezza non dovrebbero esserci grandi problemi. VOTO: 6.
VIRTUS ENTELLA
Sembrava la vittima predestinata sull’altare che porta alla retrocessione, poi qualcosa è cambiato. Dodici punti nelle ultime cinque partite, contro i cinque racimolati da ottobre a fine dicembre. Una ripresa tanto inaspettata quanto dirompente, ma ancora non basta… VOTO: 5.5.
f.i.
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