Tra le poche note liete del match perso dalla Reggina contro il Lecce, c’è sicuramente la conferma del buon momento di Michael Folorunsho, che complice l’assenza di Crisetig, ha dovuto modificare la sua posizione in campo, risultando comunque tra i migliori.
Anche contro i pugliesi Folorunsho ha messo in mostra le sue doti da combattente, cercando di essere importante anche nell’impostazione. Dai suoi piedi nascono alcune delle migliori azioni create dalla Reggina; suo, ad esempio, il pallone illuminante che nel primo tempo porta Rivas a tu per tu con il portiere avversario. Cerca anche la conclusione dalla distanza, che se pure rappresenti un’arma valida da dover e poter sfruttare (e lui ha già segnato due volte così), in certe situazioni appare forzata: ma sia chiaro che non si tratta di egoismo, bensì del desiderio di voler fare sempre qualcosa in più per il bene della squadra.
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