Un altro ko. Parte con una sconfitta il 2021 della Reggina tra le mura del ”Granillo”, espugnato da un Lecce cinico che vola grazie ai tre punti firmati Stepinski. Sprecona la squadra di Baroni, che centra il nono ko stagionale, al termine di una gara in cui è mancata, tra tutti, la cattiveria sotto porta.
Cambiano soltanto due interpreti rispetto all’undici titolare visto ad Ascoli, con i riferimenti che vanno a Nicolas e Charpentier, entrambi alla loro prima partita con la maglia amaranto. Nonostante fosse orfana di Crisetig, punto di riferimento della squadra di Baroni, la squadra amaranto approccia bene la gara, disputando un buon primo tempo al netto del gol subito. I primi due squilli della partita, tuttavia, sono dei leccesi, con Tachtsidis e Stepinski che tentano di sorprendere Nicolas. La Reggina gioca bene in verticale, è in anticipo sulle seconde palle e attenta in fase di copertura, appare propositiva e cerca la profondità , ma non riesce a sfondare. Ci pensa così il Lecce a beffare gli amaranto, che al 28′ accusano il colpo. Cross rasoterra di Adjapong e colpo di tacco di Stepinski, terminato in porta grazie ad una deviazione di Delprato che disorienta Nicolas. Ospiti in vantaggio, ma amaranto che provano a rispondere nell’immediato con Rivas che, lanciato in porta da Folorunsho, non riesce a battere Gabriel. Qualche minuto dopo, il brivido è per i padroni di casa, con il centravanti avversario Coda che, in area, calcia alto in seguito ad una dormita della difesa calabrese. Nelle battute finali di un primo tempo in cui Folorunsho e compagni hanno messo sotto i giallorossi per lunghi tratti di gioco, Baroni è costretto al primo cambio per via del forfait di Rivas, sostituito da Ménez.
Con un forfait inizia anche il secondo tempo, con Charpentier che chiede il cambio al 47′ in seguito ad uno strappo muscolare. Sembra un incubo per la Reggina, che al 51′ intravede uno spiraglio di luce. Probabilmente lo stesso che ha abbagliato il direttore di gara, il quale fischia un calcio di rigore in favore degli amaranto per un presunto fallo di mano di Lucioni (che in realtà colpisce con la spalla). Sul dischetto si presenta Ménez, la cui conclusione – indecorosa a nostro avviso – viene intercettata da Gabriel. Per la Reggina piove sul bagnato e nel finale si tenta l’assalto con l’ausilio dei neo entrati Bellomo e Micovschi. Al 65′ Meccariello salva sulla linea un colpo di testa di Loiacono ed un minuto più tardi i salentini restano in dieci per via dell’espulsione di Coda. La squadra di Baroni, però, non riesce a sfruttare la superiorità numerica e continua a non riuscire a trovare la via del gol. Al 79′ Liotti ha una ghiotta opportunità per pareggiare, ma la sua conclusione, da pochi metri dalla porta, termina sull’esterno della rete. Epilogo amaro anche per Cionek (che sugli sviluppi di un corner non riesce ad indirizzare il proprio colpo di testa verso la porta) e Bellomo (che al 90′ schiaccia di testa tra i guantoni di Gabriel).
Niente da fare per la Reggina che, nonostante una gara di spessore (per lunghi tratti) non riesce a sfruttare le occasioni da gol e l’uomo in più per acciuffare il pareggio. Il Lecce ringrazia e fa +3 in classifica. La stessa che vede gli amaranto al quattordicesimo posto a quota 17 punti, ad una giornata (la prossima, contro il Frosinone) dal giro di boa…
Antonio Calafiore
Commenti