15 gennaio 2005, serie A, ultima giornata di andata. In riva allo Stretto, nell’anticipo del sabato, si sfidano due squadre in grande salute: la Reggina di Walter Mazzarri ha ottenuto 10 punti nelle ultime cinque partite, mentre l’Inter di Roberto Mancini, nonostante qualche pareggio di troppo, è ancora imbattuta dall’inizio del torneo.
Il Granillo offre un colpo d’occhio eccezionale, con la Curva Sud che all’ingresso delle squadre in campo sventola migliaia di bandiere a scacchi bianche e amaranto, accompagnate da cartoncini blu e dallo striscione recitante la frase “In questa notte stellata, solo una bandiera va sventolata” (vedi foto). A guidare l’attacco reggino ci sono Nakamura e Bonazzoli, mentre gli ospiti rispondono con il “duo pesante” Vieri-Adriano. I nerazzurri partono fortissimo, nel tentativo di guadagnare terreno sul primo posto, ma trovano sulla loro strada un ottimo Pavarini, che nel primo tempo compie almeno due parate decisive.
La Reggina chiude ogni varco al più blasonato avversario, e nella ripresa inizia a fare la voce grossa. La spinta dell’Inter diminuisce sempre di più, fin quando a tremare davvero è Toldo. Il portiere ospite è praticamente battuto sull’incredibile numero di Giacomo Tedesco, che calcia in porta da quasi 40 metri, ma a salvarlo ci pensa la traversa. Finisce 0-0, i ragazzi di Mazzarri escono tra gli applausi scroscianti del proprio pubblico.
Commenti