Basta malumori, avanti con fiducia verso il mantenimento della B. Questo il messaggio lanciato da Mimmo Praticò, nel corso dell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud.
“Ho letto attacchi strumentali- si legge-nei confronti del club. Evidentemente qualcuno ha la memoria corta. La dirigenza è riuscita a riportare la squadra del mio cuore in serie B. Non riesco a capire il motivo delle contestazioni. Si mette in croce un imprenditore che ha fatto di tutto, impegnando importanti risorse, pur di rilanciare lo sport nella nostra città. Certi personaggi criticano a prescindere. Siamo in serie B e adesso che l’abbiamo conquistata dobbiamo tenercela stretta. Bisogna difendere il futuro del club e sono i veri tifosi a doverlo fare. I presidenti passano, oggi c’è Gallo, domani potrebbe esserci un’altra persona. Non ho condiviso alcuni malumori. Fermo restando che chi opera sbaglia, nessuno è infallibile”.
Secondo Praticò, storico dirigente nonché presidente dal 2015 al 2018, non ci sono forze territoriali che avrebbero la possibilità di assumere le redini del club dello Stretto. “…Se poi ci sono soggetti che hanno la possibilità di acquistare il club e di sostituirsi a questa proprietà, che si facciano avanti mettendo sul tavolo non le solite chiacchiere, ma le giuste garanzie. Nella nostra città nessuno oggi è in grado di investire nel calcio“.
Sui rapporti con Gallo, Praticò precisa. “Ha alzato subito un muro nei confronti del nostro gruppo. Eravamo pronti a dare un apporto disinteressato per la causa senza pretendere nulla in cambio. Lo avremmo fatto solo ed esclusivamente per il bene della Reggina”.
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