Dall’assedio nel primo tempo al rigore solare: le ”cinque verità ” di Reggiana-Reggina secondo RNP:
✅PIU’ OFFENSIVI CHE MAI- Tredici tiri, dieci dei quali in porta. E’ il dato che più risalta nelle statistiche finali della sfida del ”Mapei” nella colonna riguardante la Reggina. Numeri che simboleggiano una notevole capacità nell’andare alla conclusione, un aspetto sul quale si sta intravenendo una certa crescita rispetto alle settimane passate. Con Baroni, la squadra amaranto risulta essere più propositiva nonché maggiormente alla ricerca della profondità , attaccando con coordinazione e con più uomini. Chiamatela impressione, chiamatela casualità , ma tale aspetto, dapprima soltanto una sensazione, sta diventando un dato di fatto…
✅PRIMO TEMPO A SENSO UNICO- Una partenza a razzo e primi 45′ dominati in lungo e in largo. Quello visto a Reggio Emilia è sicuramente uno dei primi tempi migliori giocati dagli amaranto in questa prima parte di campionato, uno di quelli approcciati ben sin dall’inizio e condotti con attenzione e diligenza tattica, senza mai rischiare più di tanto ed andando sempre alla ricerca del pallino del gioco.
✅FISCHI PER FIASCHI…- L’episodio che ha fatto discutere più di tutti, specie al termine di un primo tempo in cui il pareggio stava stretto agli amaranto, è certamente quello relativo al mancato calcio di rigore non concesso agli amaranto dopo circa un minuto e mezzo (a causa del fallo di mano in area di Radrezza su cross di Bianchi). Lo diciamo con cognizione di causa, dal momento in cui la primissima impressione avuta è stata confermata dai successivi replay. Un penalty solare, una svista clamorosa del direttore di gara, tra l’altro vicinissimo all’accaduto.
✅SENZA ATTACCANTI…- E’ un aspetto passato un po’ in secondo piano visto l’esito della partita, ma che salta all’occhio se si va analizzare lo scacchiere tattico messo in campo da mister Baroni. La Reggina ha sbancato Reggio Emilia creando tante palle gol e lo ha fatto, oggettivamente, senza veri e propri attaccanti di ruolo (non ci sentiamo di etichettare tali Rivas e Bellomo, ovviamente per caratteristiche). Un aspetto un po’ paradossale, ma una grande verità della sfida.
✅UNA VITTORIA PESANTISSIMA- Ok la caratura della gara, ok le prestazioni convincenti della stragrande maggioranza dei singoli, ok la coesione del gruppo ed i primi effetti della ‘cura Baroni’, ma la verità più grande, nonché la più semplice ma dalla valenza superlativa, è che la Reggina sia tornata alla vittoria. Una vittoria importantissima e pesantissima, che dà morale e ossigeno per classifica. E’ anche vero che una rondine non fa Primavera, ma la sensazione è che il successo di ieri (terzo in campionato e primo in trasferta) possa rappresentare una svolta, che però dovrà essere accompagnata dalla parola ‘continuità ’ già da mercoledì contro la Cremonese.
Antonio Calafiore
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